X Agosto, Pascoli - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

domenica 7 aprile 2013

X Agosto, Pascoli

Buona sera lettori :D
questa sera vi lascio una poesia che mi è piaciuta subito non appena l'ho letta, X agosto di Giovanni Pascoli.
Il poeta è stato segnato nella sua vita da numerosi lutti familiari, e soprattutto dalla morte del padre,avvenuta in circostanze misteriose, quando Pascoli aveva solo undici anni. Questa poesia rievoca proprio questa morte, e infatti il titolo si riferisce al giorno in cui è stato ucciso il padre,il giorno di San Lorenzo.
Pascoli paragona le stelle cadenti al pianto del cielo, che non rimane indifferente a questa tragedia, ed è un pianto causato dalla malvagità degli uomini; la terra viene definita "atomo opaco del Male", proprio ad indicare la sua piccolezza (atomo) e il suo essere regno del male. Fa un’analogia tra un uomo e una rondine,i quali vengono uccisi mentre stanno tornando al loro nido. 
Entrambi stanno portando un dono a casa, l’uomo le bambole per le figlie e la rondine i vermi per i suoi rondinini,e inconsapevolmente,al momento della morte, compiono lo stesso gesto, protendendo il loro dono verso il cielo.

San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla.

Ritornava una rondine al tetto:
l'uccisero: cadde tra i spini;
ella aveva nel becco un insetto:
la cena dei suoi rondinini.

Ora è là, come in croce, che tende
quel verme a quel cielo lontano;
e il suo nido è nell'ombra, che attende,
che pigola sempre più piano.

Anche un uomo tornava al suo nido:
l'uccisero: disse: Perdono;
e restò negli aperti occhi un grido:
portava due bambole in dono.

Ora là, nella casa romita,
lo aspettano, aspettano in vano:
egli immobile, attonito, addita
le bambole al cielo lontano.

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi
sereni, infinito, immortale,
oh! d'un pianto di stelle lo inondi
quest'atomo opaco del Male!
 

6 commenti:

  1. bravissima! in una serata di fisica sei una consolazione immensa! questa poesia mi aveva sempre toccato, la trovo straziante, ma sottilmente, di quella sottigliezza che porta alla morte dell'animo! lo so catastrofico ma tutto sommato a me è servito molto per capire che la vita va vissuta minuto per minuto, perchè chi lo sa: se quella rondine fosse tornata al nido un minuto prima o uno dopo, magari non sarebbe morta...

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    1. menomale, ho pubblicato nel momento giusto allora! :D
      hai pienamente ragione... magari bastava un semplice secondo e non sarebbe morta tornando dai suoi rondini...
      ma poi il modo di descrivere le due mortli penso sia sublime, Pascoli riesce a metterti nelle due descrizioni facendoti rabbrividire! che poeta...

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  2. Perdonate la mia ignoranza ma proprio non la conoscevo! Ma è davvero bella!!! :)

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    1. non si finisce mai di conoscere cose nuove, ma quale ignoranza!! :D
      davvero stupenda!

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  3. Trovo che il dato più toccante della poesia di Pascoli sia, oltre all'abile gioco con i suoni e le parole che di essi si nutrono, il costante parallelo col mondo naturale. In questo "X agosto" l'acostamento delle immagini serve a rendere quanto sia contro natura ciò che è accaduto: un essere umano ucciso, strappato alla famiglia, le leggi della natura stravolte in un processo che non risparmia animali e uomini e che è dovuto unicamente all'"atomo opaco del Male". Grazie di averci ricordato questa commovente poesia. Cristina

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    1. Per non parlare del contrasto tra il Cielo, che non rimane indifferente a tanto dolore, e la terra definita appunto "atomo opaco del Male". Pascoli sa davvero come colpirti!

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