Recensione: "La spada di Allah" di Francesca Rossi - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

mercoledì 11 settembre 2013

Recensione: "La spada di Allah" di Francesca Rossi

Buon pomeriggio a tutti!!! :)
Eccomi qui con la recensione di un racconto che consiglio, "La spada di Allah" di Francesca Rossi!
Mi piace molto lo stile dell'autrice, e penso proprio di leggere qualcos'altro scritto da lei ^^

Titolo: La spada di Allah
Autore: Francesca Rossi
Editore: La mela avvelenata
Collana: Sine tempore
Genere: Ucronia, Storico, Romance
Prezzo: 0,99€ (formato ebook)

9 settembre 1683. L'esercito ottomano tiene sotto assedio Vienna, la "Mela d'Oro", deciso a conquistarla e a penetrare, attraverso essa, nel cuore dell'Europa. Alla battaglia decisiva, da cui dipenderà il corso della Storia, mancano ormai poche ore.
Il sultano, però, non è ancora sicuro di voler scatenare una guerra. Il suo prudente piano politico è in aperto contrasto con quello del suo consigliere Ibrahim, in realtà un jinn mosso dalla sfrenata ambizione e dalla sete di potere. 
Quest'ultimo riesce, grazie ai suoi poteri e all'alleanza con Sharif, il crudele figlio del sultano, a prendere in mano le sorti della Sublime Porta e della battaglia di Vienna, portando l'Islam a dominare il mondo. 
Si apre un'epoca di crudeltà ed incertezza, poiché il messaggio della religione musulmana viene traviato e modellato sulla ferocia dei nuovi padroni. 
Solo un'arma può uccidere il potente jinn Ibrahim: la spada di Allah.  
Impossessarsene, però, è un'impresa impossibile. Sarà il coraggioso Abdallah a rischiare la vita per salvare la sua amata Noor, vittima degli incantesimi di Ibrahim e liberare il mondo dall'oppressione, ristabilendo la pace ed il vero messaggio dell'Islam. Per riuscirci, però, dovrà fare i conti con la sua coscienza...



In questo breve racconto, Francesca ipotizza cosa sarebbe successo se l'11 settembre 1683 l'impero ottomano avesse conquistato Vienna.
Mehmed IV, il sultano, non viene visto di buon occhio dal suo consigliere, Ibrahim, che lo ritiene troppo debole e insicuro per poter porre fine alla guerra austro-turca e uscirne come vincitore. Vuole quindi
ribellarsi al sultano e far sì che sia l'Islam ad assoggettare il mondo.
Di storia orientale non me ne intendo molto, ma devo dire che questo racconto mi è piaciuto davvero molto. L'autrice ha saputo trasportarci alla corte di Mehemd IV in modo eccellente, inserendo anche termini islamici con relativa spiegazione. Oltre che essere un racconto storico, può essere definito anche fantasy, in quanto sono inseriti elementi come la stregoneria, praticata da Ibrahim. Inoltre, oltre il tema della guerra, troviamo anche quello dell'amore: Ibrahim è innamorato della principessa Noor, che, pur essendo promessa in sposa all'uomo che ama, Abdallah, si ritrova separata da lui perchè costretta a sposare Ibrahim. Ma il loro amore è talmente grande che va oltre ogni cosa, e riesce a sconfiggere anche la magia.
Da questo racconto traspare la cultura e la grande passione che Francesca ha per l'Oriente, tanto da far venire voglia anche a me di saperne di più!
Lo stile è scorrevole e  non annoia mai... consigliatissimo!!!

VOTO:

4 commenti:

  1. lo so, sono una prof in pensione carogna e becera, ma quando trovo un "gli" riferito ad una donna perdo completamente il senso della misura.
    Peccato, perché l'ambientazione, l'atmosfera e l'idea del "cosa sarebbe successo se" m'intrigavano parecchio.

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  2. ricordo che era riferito alla principessa, quando la "incantano" per farle sposare l'altro...
    e da lì ho chiuso

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