"L'albero delle arance salate" di Giancarlo d'Adamo | Leggendo con Claudia - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

venerdì 11 aprile 2014

"L'albero delle arance salate" di Giancarlo d'Adamo | Leggendo con Claudia

Con grande gioia vi presento una nuovissima rubrica, nata in collaborazione con la mia migliore amica Claudia *___* Dato che anche lei ama leggere libri, ho pensato di dedicarle uno spazio tutto suo in cui pubblicare le sue recensioni! 

Per inaugurare questa rubrica, ha scelto un libro di narrativa che le è piaciuto molto.



Titolo: L'albero delle arance salate
Autore: Giancarlo d'Adamo
Editore: Magenes 
Genere: Narrativa
Pagine: 117
Prezzo: 14,00€


Sara intuisce che Federica, sua figlia, ha incontrato l'uomo della sua vita. Decide allora di confrontarsi con lei e le 
propone un breve viaggio per rivedere i luoghi di vacanza dell'infanzia. Per Sara il viaggio è l'occasione di parlare alla figlia dei suoi dubbi di donna. Della paura che la vita di delusioni e sacrifici, affrontata sino a quel momento, le abbia tolto il sapore e la capacità di innamorarsi come quando era giovane. Per Federica il viaggio è l'occasione di scoprire un lato della madre, comune a ogni donna e a se stessa, che le era sempre rimasto oscuro. Sullo sfondo, i ricordi di un'infanzia serena trascorsa con il nonno e una storia d'amore con Gianni, l'uomo che Sara non ha mai dimenticato e che la vita le sta riproponendo, costringendola a guardare dentro di sé per capire se è ancora in grado di appassionarsi e di rivivere le emozioni del cuore.


                                                              
                      A cura di Claudia Risi

Un viaggio alla scoperta dell'io. Questo è il tema principale di tutto il racconto. Un viaggio visto dagli occhi di Federica, una ragazza innamorata, e sua madre Sara, una donna separata con una storia coniugale difficile ormai lasciata alle spalle, che ha dato tanto amore e tanto ne ha ancora da dare, soprattutto a se stessa. 

La scena iniziale con cui si apre il racconto è ambientata nella bella Milano, dove Sara e Federica vivono ormai da anni e dove Federica sta vivendo una bellissima e ingenua storia d'amore con Nicolò. Sara propone alla figlia di fare un viaggio nella sua terra d'origine: la Sicilia. Un'isola piena di ricordi d'infanzia, dove Sara ha lasciato il cuore. Federica, scettica della proposta della madre in un primo momento, accetta ed inizia così il viaggio di queste due donne che, proprio in Sicilia, si riscoprono. Un confronto tra madre e figlia sullo sfondo di un'isola che tanto ha dato a Sara e, forse, tanto continuerà a darle. Sara ormai sentiva che la figlia stava crescendo, si era innamorata e le sembrava di rivedere lei da giovane, quando si innamorò. L'entusiasmo, gli occhi che brillano, quelle telefonate con lo sguardo timido, la voce bassa, la bocca attaccata al telefono, quasi come per nascondersi da occhi indiscreti e rendere ancora più intimo quell'incontro a distanza. Questo è stato per Sara il motivo per intraprendere il viaggio. Ormai sua figlia stava diventando grande, ed era giunto il momento di confidarle il suo più grande segreto. Le due donne scoprono, in riva al mare, un rapporto d'amicizia che permette loro di aprirsi l'una con l'altra. Sara così confida a sua figlia dell'amore che nutriva, e nutre, per un uomo conosciuto in Sicilia quand'era piccola, e che per lei è stato importante per tutta la sua vita. I due, Sara e Gianni, hanno preso due strade diverse in passato, ma il destino ha voluto farli ritrovare proprio lì, dove tutto è sbocciato. Due storie parallele, simili : da una parte Federica, bella e giovane, che è pronta per affrontare le scelte che la vità le metterà davanti(come quella di seguire o meno il suo Nicolò in America). Dall'altra, una donna che vuole ancora vivere, vuole ancora amare e che non ha nessuna intenzione di rinunciare a Gianni. In quest'isola, quasi avvolta in un'atmosfera magica suscitata dalla descrizione molto dettagliata dell'autore, che riesce a trasmettere al lettore i profumi di questa terra. Giancarlo d'Adamo, attraverso il racconto di questo viaggio, offre spunti di riflessione per tutte le mamme e le figlie che oggi vivono un rapporto conflittuale e che non lascia spazio a chiarimenti e confidenze. Ma la magia dell'isola e la consapevolezza di una figlia che sta diventando donna sono per Sara l'occasione per far conoscere una parte di sé a Federica. "L'albero delle arance salate" è il racconto del rapporto tra una madre e sua figlia che si trasforma in un rapporto amichevole tra due donne, e tutto ciò nella cornice della bellissima Sicilia.

Vi informo inoltre che il ricavato va in beneficenza.

2 commenti:

  1. Che bella rubrica ^-^
    E complimenti a Claudia per la recensione...il libro sembra davvero carino!

    RispondiElimina