Anteprima: "Helena" di Ornella Calcagnile - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

venerdì 9 maggio 2014

Anteprima: "Helena" di Ornella Calcagnile

Buonasera, secondo post del giorno :P

Continuiamo con la carrellata di anteprime ^^ In questo post vi presento un urban fantasy, Helena, che è il romanzo d'esordio di un'autrice italiana, Ornella Calcagnile.


Titolo: Helna
Autore: Ornella Calcagnile
Editore: Ute libri
Pagine: 196
Prezzo: 13€ (formato cartaceo) / 2,99€ (formato ebook)



È strano come la tranquillità e la quotidianità perdano valore con il tempo. Si sottovalutano le piccole cose, che per altri invece sono importanti. Non avevo capito quanto la mia vita, seppur piatta e imperfetta, fosse per certi versi fortunata.
Il mio destino ormai sembrava scritto, marchiato a fuoco sulla pelle e non avrei mai potuto immaginare che uno sguardo, un semplice scambio di battute in un incontro fugace, mi avrebbero portato via dal sogno e fatto cadere in un atroce incubo.
Una notte fui strappata alla mia vita, cambiarono molte cose e non fui più chiamata con il mio vero nome. Cornelia Call non esisteva più, era morta nel massacro, lasciando il posto a una nuova ragazza che ancora dovevo conoscere: Helena. La Cacciatrice.




CITAZIONI



Non esiste un solo mondo, una sola società, un solo tipo di famiglia.
Come non esistono certezze.
La vita può cambiare e non sempre in meglio,
l’importante è reagire.
 


“Il mio destino ormai sembrava scritto, marchiato a fuo¬co sulla pelle e non avrei mai potuto immaginare che uno sguardo, un semplice scambio di battute in un incontro fu¬gace, mi avrebbe portato via dal sogno e fatto cadere in un atroce incubo.”

“C’era sangue dappertutto e i miei genitori distesi senza vita sul loro letto, le lenzuola prima bianche erano quasi completamente rosse e la parete era cosparsa di schizzi e macchie. Non sapevo cosa fare, cos pensare, come reagire…”

“Apparentemente in strada non c’era anima viva, solo qualche auto parcheggiata ai margini dei marciapiedi. Stavo per rientrare quando lo sguardo mi cadde in un angolo semi buio della strada, illuminato parzialmente da un lampione. Riconobbi la sagoma di una persona che sembrava essere quella di un uomo. Rimasi a fissarla, mi parve familiare e mi venne in mente il ragazzo di quella mattina…”

“I vampiri, esseri di cui non avrei mai considerato l’esistenza, avevano annientato la mia famiglia, cambiato la mia vita in modo irreversibile. Vivono tra noi, alcuni pacifici, altri sanguinari e io avevo avuto la sfortuna di imbattermi in uno dei più malvagi e spregevoli della terra, una bestia che senza pietà e senza scrupoli si era divertita a uccidere tutti i miei cari e aveva lasciato me per ultima…”
 




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