Recensione: "La fata perduta" di Erika Scarano - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

lunedì 9 giugno 2014

Recensione: "La fata perduta" di Erika Scarano

Buona sera!!
Speravo di pubblicare la recensione prima, ma sono tornata a casa 10 minuti fa :P


Titolo: La fata perduta
Autore: Erika Scarano
Editore: Cingolani Editore 
Collana: Imaginandi
Pagine: 46 
Prezzo: 10€

Una favola per bambini.  Apparentemente.

Aurora, la protagonista del racconto, è una bambina che incontra quasi casualmente una fata. Questa insolita creatura infatti ha deciso di chiedere aiuto ad Aurora per ritrovarsi.  “Mi sono persa”, spiega, e non è una perdita di luogo, ma di identità quella che caratterizza l’avventura delle due, affiancate da alcuni aiutanti, come il lupo, fedele compagno della fata, e il cugino di Aurora.
Una ricerca di sé, un racconto introspettivo, un modo per ricercare tra le pagine di una favola una parte di sé. Uno, nessuno e centomila Io da vivere e sentire sulla propria pelle.

La ricerca della complessità dell’animo umano, la moltitudine di Io all’interno di ciascuno, un racconto per iniziare questo cammino fin da piccoli, un racconto per continuare la ricerca a qualunque età.

"Una favola per bambini.  Apparentemente." E penso non ci sia frase migliore per descrivere questa favola. Infatti La fata perduta non è rivolta solo a un pubblico giovanissimo, ma anche a quegli adulti che dentro sono ancora un po' bambini. E chi non lo è?!

Illustrazione di Marco Cito

Aurora è una bambina che ama raccogliere fiori e foglie per conservali in un album segreto che non ha fatto mai vedere a nessuno. Proprio per questo motivo va spesso nel bosco alla ricerca di nuove specie e, un giorno, durante le sue ricerche, incontra un essere minuscolo. Aurora non riesce a credere ai suoi occhi perchè quella è una vera fata. L'incontro non è però casuale: la fata infatti si è mostrata ad Aurora perchè si è smarrita. Attenzione, non ha smarrito la strada ma se stessa. E la morale si nasconde proprio in questo smarrimento della fata. 
Erika con la sua favola vuole sottolineare il fatto che ognuno di noi è alla continua ricerca di se stesso... Infatti ognuno vuole scoprire le proprie parti più nascoste, in quanto ogni persona ha mille sfaccettature. E, a volte, il desiderio di ritrovare un pezzo di noi ci porta a sperimentare nuove situazioni.
Grazie all'aiuto della coraggiosa Aurora, la fata ritroverà la sua identità. In questa ricerca però la fata non è sola, perchè con lei c'è sempe il suo fidato amico lupo. E qui si evidenzia anche il valore dell'amicizia. 


Lo stile dell'autrice lo definirei poetico. Erika ci descrive in modo preciso e dettagliato la fatina, tanto da poterla immaginare.  

Trovo che l'inizio sia davvero particolare e diverso dal solito schema della fiaba. Infatti il narratore ci tiene a sottolineare che non c'era una volta, ma bensì c'erano due volte.  Prima del racconto inoltre si viene messi in guardia dalle fate; infatti incontrarle non sempre può essere piacevole... Curiosi di sapere il motivo? Gustatevi questa fiaba! 

VOTO
  

4 commenti: