Anteprima: "Il cuore di Koral" di Alessia Coppola - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

giovedì 17 luglio 2014

Anteprima: "Il cuore di Koral" di Alessia Coppola

Buon pomeriggio lettori sognatori!
Qui fa caldissimo, voglio tornare al mareee T___T

Per rimanere in tema mare, oggi vi mostro un bellissimo ebook scoperto da poco. Ieri ho conosciuto l'autrice che mi ha molto gentilmente inviato l'ebook, grazie di cuore Alessia *__* Ho scoperto anche che è una bravissima illustratrice... ammirate i suoi capolavori QUI!
Ma ora, passiamo all'ebook.


Titolo: Il cuore di Koral
Autore: Alessia Coppola
Pagine: 41
Prezzo: 0,89€


Koral è l’ultima discendente del Regno di Atlantide. È una sirena. 
Ha ricevuto il compito di proteggere la Pietra di Pnèvma, anelata dai mortali per i suoi eccezionali poteri.
L’oggetto magico viene trafugato dagli abissi e Koral è costretta a punire il trasgressore e condurlo con sé nelle profondità del mare.
Il colpevole è Xilos, non un mortale qualunque, bensì un Khyndi. Uno stregone mutaforma.
Il giovane stregone combatterà contro il tempo, e le tempeste aizzate dalla sirena, per ottenere da Pnévma il potere di cui ha bisogno. E quando tutto sembra perduto, Xilos scopre il segreto che lega indissolubilmente la gemma, a Koral. Un segreto, risposto in un cuore. 



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  BREVE ESTRATTO


Brandì l’argentea lama, su cui si riflessero i bagliori lunari e, indugiò. Si fermò. Sospirò.
La gola che si accingeva a serrare, era quella di un giovane dall’incantevole bellezza. Il mare stesso non avrebbe saputo cantarne la meraviglia. Era disteso su una stuoia di paglia. Quel corpo vi si adagiava con tale grazia e naturalezza, pari a quella di certi ghepardi sui rami.
I capelli neri finemente intrecciati all’indietro con filigrane di cuoio colorate, incorniciavano un volto perfetto. Profumava di sabbia e di esotici frutti di isole lontane. Le palpebre erano scrigni di gemme di chissà quale colore, da cui sporgevano folte ciglia, come frange. Il torace che si intravedeva da una camicia bianca in lino, le fece pensare a dune desertiche, modellate dal vento.





 

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