Recensione: "Quattro sorelle tutte regine" di Sherry Jones - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

martedì 25 agosto 2015

Recensione: "Quattro sorelle tutte regine" di Sherry Jones

Titolo: Quattro sorelle tutte regine
Titolo originale: Four sisters. All queens
Autore: Sherry Jones
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 480
Prezzo: 11,90€

La storia vera di quattro sorelle che hanno cambiato il mondo

Intrighi, amori, lussuria: la storia di quattro donne destinate a conquistare il cuore dei re e a cambiare la sorte di intere nazioni

Tra le dolci vallate e i fragranti profumi della Provenza, Margherita, Eleonora, Sancha e Beatrice crescono sotto la severa ma affettuosa tutela della madre, la contessa Beatrice di Savoia.

L’ambiziosa nobildonna si assicura che le figlie imparino le buone maniere, l’arte di affascinare, l’oratoria, ma soprattutto che accettino e condividano il suo motto: “La famiglia viene prima di ogni altra cosa”. Perché, con la Provenza sotto il costante attacco dei nobili confinanti, il destino e la sicurezza della casata dipendono dalle preziose alleanze che la famiglia riuscirà a stringere grazie ai matrimoni delle quattro sorelle con i potenti d’Europa. Così Margherita viene data in sposa al giovane, mistico Luigi IX, diventando una grande regina di Francia, e l’indomita Eleonora è promessa a Enrico III d’Inghilterra. Poco tempo dopo anche la bellissima, timida e devota Sancha e la vivace Beatrice sposano nobiluomini che faranno di loro delle regine. Ben presto però appare chiaro che una corona non basta a garantire protezione. I nemici sono dappertutto: l’infida suocera di Margherita, la gelida Bianca di Castiglia, gli amanti delusi, i baroni senza scrupoli… A tutto ciò si aggiungono le tensioni interne, che emergono quando la lealtà tra sorelle si trasforma in rivalità per ottenere ciò che ognuna pensa le spetti di diritto: la Provenza. Dalle insidiose corti di Francia e d’Inghilterra alle sanguinose battaglie in Terrasanta, lo straordinario romanzo di Sherry Jones ripercorre la vita di quattro donne che con le loro passioni hanno cambiato il corso della storia.

  

Io, Beatrice di Savoia, sono madre di quattro regine. Quale altra donna nella storia del mondo potrebbe affermare lo stesso? Nessuna, ve lo assicuro, e nessuno lo farà mai. 
Questo romanzo ha attirato sin da subito la mia attenzione soprattutto perchè narra la vicenda di quattro donne delle quali la storiografia non si è mai occupata molto. 
Beatrice di Savoia apre il romanzo con un suo monologo nel prologo, nel quale si mostra fiera di poter dire di aver avuto come figlie quattro regine. Sin da piccole la madre le ha istruite a questo ruolo, convinta che Margherita, Eleonora, Sancha e Beatrice sarebbero state destinate a grandi cose. D'altronde, la Provenza si è presa un suo posto nel mondo non grazie a battaglie o conquiste, ma grazie a matrimoni e alleanze. 
Inizia poi la storia delle quattro ragazze, tutte bellissime, che ci raccontano in prima persona le vicende che le riguardano: i capitoli sono alternati tra i vari punti di vista e ciò permette di poterci spostare dalla Francia all'Inghilterra e alla Provenza. Inoltre, ogni capitolo indica anche l'età di chi parla e la data a cui si riferisce quella vicenda.
Margherita è la prima a sposarsi: suo marito è Luigi IX di Francia, sovrano estremamente devoto e con una madre desiderosa ancora di regnare.
Sarà poi il turno di Eleonora che va in sposa a Enrico III d'Inghilterra, uomo molto più grande di lei.
Sancha, invece, si sposa con Riccardo di Cornovaglia, fratello di Enrico III e futuro re di Germania; l'ultima è Beatrice che ha come consorte Carlo I d'Angiò,
fratello di Luigi IX e futuro re di Sicilia e di Napoli. 

La prima parte del libro è per lo più dedicata alle due sorelle maggiori, Margherita ed Eleonora, che sono le prime a sposarsi. Margherita mi è subito apparsa come una dal carattere piuttosto scialbo: sembra non riuscire mai ad imporsi al volere della suocera, Bianca, e non riesce ad avere voce in capitolo in nessuna decisione. Solo nel corso degli anni si renderà conto di doversi comportare diversamente, ma non è mai riuscita a conquistarmi.  Eleonora a differenza della sorella appare più determinata e cerca di avere un ruolo attivo come consorte del re d'Inghilterra, nonostante sia vista dal popolo inglese come una straniera.
Quando si sposano anche Sancha e Beatrice, iniziamo a conoscere meglio anche loro due. Sanch non avrebbe mai voluto sposarsi, perché avrebbe voluto prendere i voti. Amabile ma poco coraggiosa,  purtroppo la vita non le ha riservato un destino felice e, seppur un breve periodo di serenità con il marito, sarà costretta ben presto ad arrendersi al malcontento. Beatrice è colei che ho più apprezzato: dal carattere forte, sa bene ciò che vuole e sembra essere perfetta per Carlo, uomo disposto a tutto. Potrebbe apparire presuntuosa, ma andando avanti con la lettura si capisce come ogni sua scelta sia stata dettata dall'amore verso le sorelle. L'eredità della Provenza la porterà ad essere disprezzata ed esclusa soprattutto da Margherita e Eleonora.

 Quattro sorelle tutte regine è il romanzo delle donne: in un'epoca in cui sono gli uomini ad avere il potere e a decidere, queste quattro sorelle, seppur a volte nell'ombra, hanno modo di cambiare le sorti del loro regno grazie alla loro istruzioni e alla loro diplomazia.
Un elemento centrale è la famiglia: Beatrice di Savoia ha sempre insistito su questo punto e, anche le sue figlie, faranno sì che la famiglia venga prima di tutto. Anche se, purtroppo, per forze superiori non sempre sarà così e ciò le porterà a scontrarsi.

Il libro è dotato all'inizio di una mappa e di un elenco con tutti i personaggi che troveremo nel corso della storia: è molto utile soprattutto per chi, come me, non è molto afferrato di quel periodo. C'è un neo però in questo romanzo: purtroppo ho trovato alcune sviste storiche, per lo più anacronismi, che, seppur non rovinano la lettura, possono far storcere il naso a chi è attentissimo a queste cose.  
La maggior parte della lettura scorre senza problemi, ma ho trovato alcuni parti un po' noiose; qualche scena sarebbe stata meglio ometterla per non appesantire la narrazione. Ad ogni modo, l'autrice attraverso la voce di queste quattro regine ci offre un quadro di quell'epoca, degli intigri e delle lotte che la caratterizzano. Certo, viene data più importanza ai loro pensieri ma la vita politica non viene tralasciata.

Lo consiglio a chi ama il genere e a chi vuole saperne di più su queste quattro regine! 

«Quattro sorelle, tutte regine!», esclama Eleonora accennando un passo di danza.
«Dove si è mai sentita una cosa simile?»

VOTO
e mezzo


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2 commenti:

  1. ...mi piace! Mi piace il titolo e la trama. In effetti, sono regine di cui si conosce poco, a parte forse le prime due.

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    1. Vero, e infatti mi piacerebbe saperne di più su loro... anche Wikipedia dedica a queste quattro regine pochissime righe!

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