Eccovi una bella intervista, fatta a Laura Bellini, autrice de "Il gioco dei ricordi" (la recensione QUI).
Ringrazio ancora Laura per la sua disponibilità!! :)
-Ciao Laura, grazie per aver
accettato l’intervista!
Grazie
a te, Giovanna. Per me è un piacere e un onore partecipare a una tua
intervista!
-Ti andrebbe di parlarci un po’
di te?

-Com’è nato il tuo amore per la
scrittura?
Credo
che sia sempre stato parte di me. Da bambina, nei miei giochi, mettevo tutta
l’immaginazione che possedevo per creare vite e persone con la mente. Passavo
ore a parlare con loro e di loro… Forse è nata proprio da questi giochi
dell’infanzia e sicuramente dall’amore per la lettura che mi porto avanti dalla
tenera età. Infine, a vent’anni, dopo la nascita del mio primo figlio, ho
sentito il bisogno di provare a mettere nero su bianco questi giochi ed è nato
il mio primo romanzo, stampato in quattro copie in tipografia per gli amici più
cari. Da allora non mi sono più fermata. Scrivere è tutto per me, fa parte del
mio essere!
-Ora parliamo del tuo ultimo
romanzo, “Il gioco dei ricordi”. Troviamo un amore vero, eterno, destinato ad
uno scopo ben preciso. Come nasce questo romanzo?

-C’è qualche aneddoto particolare
accaduto durante la sua stesura?
A
parte aver scritto una trentina di cartelle e poi aver cestinato tutto per
ricominciare? ;) Sono solita finire i manoscritti e mandarli in tutta fretta a
un’amica che li legge in anteprima. Così ho fatto per Il gioco dei ricordi. Ho
aspettato che lo finisse, che mi dicesse cosa ne pensava e poi ho capito che la
storia non era finita, che Nathan e Ayleen avevano ancora altro da raccontare e
Damon ha iniziato a tormentarmi pretendendo il suo posto all’interno del
romanzo. Così quella che credevo fosse la fine altro non era che un punto intermedio, il punto della svolta…
-Non ci posso credere che hai
cestinato tutto!!
Troviamo nel libro molte
descrizioni precise dei periodi storici. Quanto tempo hai impiegato per fare tutte
le ricerche? La storia ti appassiona molto?
La
storia è sempre stata una delle materie che preferivo a scuola. Il passato è
qualcosa che dovrebbe spingerci a non commettere più gli stessi errori, invece
ci ricaschiamo sempre.
Ho
impiegato molto tempo soprattutto per quello che riguarda Cavallo Pazzo. Volevo
rendere l’idea di come vivevano e pensavano questi indiani sterminati dall’uomo
bianco. Desideravo che lui restasse impresso al lettore come i protagonisti di
questa vicenda.
La difficoltà è nata quando ho
dovuto far quadrare i conti con le date, per esempio il conte Dracula e
Caterina Sforza. Però il lavoro di ricerca mi è piaciuto e ha fatto nascere in
me la voglia di fare molto di più che scrivere qualche intermezzo storico in un
romanzo!
-Complimenti, è riuscito tutto benissimo!
Com’è nata l’idea di far
incontrare Ayleen con dei personaggi storici di grande importanza?
Probabilmente perché è un mio
grande desiderio! Io sono una donna moderna nata nell’epoca sbagliata. Lo dice
anche Nathan, nel nostro tempo non ci saranno eroi da ricordare, nessuno che
può vantare il diritto di finire nei libri di storia grazie alle azioni eroiche
che ha compiuto. Mi piacerebbe incontrare Cicerone e filosofeggiare con lui,
vorrei passare un po’ di tempo fra i nativi e soprattutto assaggiare il Cock-a-leekie
insieme a Wallace… Ecco perché ho dato la possibilità a Ayleen di coronare il
mio sogno!
-Anche a me piacerebbe molto
dialogare con personaggi del passato!
Nathan, l’angelo del Male, è
caratterizzato da un profumo di agrumi. Come mai hai scelto questa fragranza?
Perché il profumo degli agrumi
avvolge, la sua fragranza ci resta addosso anche se ci laviamo. Perché la
buccia degli agrumi è amara e il suo succo ferisce gli occhi, ma l’interno è
delicato. Se dovessi paragonare Nathan a un frutto sarebbe un di certo un
agrume!
-Perché “Il gioco dei ricordi”
deve essere letto?
Innanzitutto
perché racconta una bella storia che potrebbe coinvolgere diverse tipologie di
lettori, ma soprattutto perché lancia un messaggio che per me è molto
importante. Scomoda il libero arbitrio, tenta di valicare il confine fra male e
bene e alla fine ci fa capire che la vita è un dono.
-Hai
altre pubblicazioni alle spalle: “Il coraggio dell’amore”, “Lontano da te”,
“Ancora tu”, “I disegni imprevedibili del destino”, “Il mondo dopo te”. Quale
di questi ti ha fatto più faticare? E di quale sei più soddisfatta?
Sorrido
a questa domanda perché devo per forza risponderti che quello di cui sono più
soddisfatta è quello che sto scrivendo ora :D
Romanzo
dopo romanzo si migliora sempre, si limano i difetti, si rende il proprio stile
sempre più personalizzato. Quindi l’ultimo sarà sempre il migliore per me!
Nonostante questo amo tutte le
mie piccole creature perché senza di loro non avrei imparato tanto
-Tra tutti i personaggi dei tuoi romanzi, a quale ti
senti più legata? E perché?

-C’è qualche scrittore a cui ti
ispiri?
A
cui mi ispiro no perché non vorrei mai essere la brutta copia di qualcun altro!
Posso dirti che la voglia di provare a scrivere il primo romanzo me l’ha data
Stephen King con il suo On writing,
penso che chiunque voglia cimentarsi nella scrittura debba dargli una letta! Ci
sono però scrittori che amo come Diana Gabaldon, Jacqueline Carey, Virginia de
Winter, George R.R Martin, Philippa Gregory. Sarei felice di prendere un
minuscolo pezzetto della bravura di ognuno di loro e metterlo nelle mie opere!
-Grazie del consiglio, dovrò
procurarmi On writing allora! La Gregory… l’adoro!!
Novità sui libri futuri?
Amo
sempre questa domanda! Ho iniziato a scrivere a vent’anni, ma ho pubblicato Il
coraggio dell’amore solo nel 2007 così ho un sacco di manoscritti in arretrato!
Il mondo dopo te era l’ultimo lavoro scritto da “giovane” con Il gioco dei
ricordi sono finalmente entrata nei romanzi scritti con più maturità. Al momento
ho due manoscritti finiti, un fantasy classico che amo molto e una storia
d’amore e avventura ambientata nel medioevo (che amo molto!). Infine, cosa che
ti accennavo sopra, sto lavorando a un romanzo completamente storico. Ѐ una
faticaccia, soprattutto perché ho scelto un luogo e un periodo, (Scozia.
Seconda rivolta giacobita), in cui riesco a reperire testi solo in lingua
originale. Però mi sta dando un sacco di soddisfazioni questa storia e non vedo
l’ora di scoprire come finirà!
-Aspetteremo con ansia le tue
nuove uscite allora!!
L’intervista è finita. Grazie
ancora per essere stata qui, buona fortuna per tutto!!
Ancora grazie a te per avermi
dedicato spazio e tempo e per aver letto e amato Il gioco dei ricordi!
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