Recensione: "Noi siamo infinito- Ragazzo da parete" di Stephen Chbosky - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

martedì 20 agosto 2013

Recensione: "Noi siamo infinito- Ragazzo da parete" di Stephen Chbosky

Buongiornoo ^^
Qua è nuvoloso, ma fa caldissimo! Voglio un pò di aria fresca, non sopporto più questo caldo T_T
 Comunque, finalmente torno attiva con le recensioni! Ne ho molte in arretrato! :P
Iniziamo con...

Titolo: Noi siamo infinito- Ragazzo da parete
Titolo originale: The perks of being a wallflower
Autore: Stephen Chbosky
Editore: Sperling&Kupfer
Collana: Pandora
Prezzo: 16,90€
Pagine: 271

Tra un tema su Kerouac e uno sul "Giovane Holden", tra una citazione da "L'attimo fuggente" e una canzone degli Smiths, scorrono i giorni di un adolescente per niente ordinario. L'ingresso nelle scuole superiori lo lancia in un vortice di prime volte: la prima festa, la prima rissa, il primo amore - per la bellissima ragazza con gli occhi verdi che quando lo guarda fa tremare il mondo. Il primo bacio, e lei gli dice: per te sono troppo grande, però possiamo essere amici. Per compensare, Charlie trova una che non gli piace e parla troppo: a sedici anni fa il primo sesso, e non sa neanche perché. Allora lui, più portato alla riflessione che all'azione, affida emozioni, trasgressioni e turbamenti a una lunga serie di lettere indirizzate a un amico, al quale racconta ciò che vive, che sente, che ha intorno. Dotato di un'innata gentilezza d'animo e di un dono speciale per la poesia, il ragazzo è il confidente perfetto di tutti, quello che non dimentica mai un compleanno, quello che non tradisce mai e poi mai un segreto. Peccato che quello più grande, fosco e lontano, sia nascosto proprio dentro di lui.


Avevo grandi aspettative quando ho iniziato a leggere questo libro... aspettative che però non sono state soddisfatte.
La storia ci viene raccontata attraverso delle lettere, scritte da Charlie ad un destinatario, a noi sconosciuto, che lui definisce come "uno che ascolta e capisce".  E lui sente proprio il bisogno di sfogarsi con una persona così, difficile da trovare ormai.
Charlie è un ragazzo  di 15 anni, molto timido e chiuso in se stesso, che sta per iniziare il liceo.
La sua vita cambia quando incontra due fratelli più grande di lui, Sam e Patrick, che lo avvicinano al mondo adulto.
Nelle sue lettere Charlie si confida in tutto per tutto, apre il suo cuore e racconta ogni cosa, anche episodi del passato.
Da queste lettere traspare un ragazzo fragile, che si sente solo e non accettato dagli altri. A parte Sam e Patrick, è consapevole di non essere amico di nessun altro, e sa che quando loro finiranno l'ultimo anno di liceo, lui si ritroverà senza amici. 
È un ragazzo infelice, che arriva a criticare anche i  vip: ritiene che siano tutti stereotipati, tutti apparentemente così felici.

Chbosky tratta delle tematiche molto forti (come i problemi familiari, il suicidio, l'omosessualità, il sesso e la droga) in modo troppo semplicistico. Charlie sente la mancanza di persone che sono venute a mancare, non si sente un ragazzo come gli altri e ciò lo porta ad andare da uno psichiatra che lo segue. Lettera dopo lettera, scopriremo la vera causa per cui il giovane ragazzo non è "normale"... una causa che, purtroppo, coinvolge al giorno d'oggi molti altri ragazzi.
Le  descrizioni sono poche, ma c'è una gran presenza di titoli di libri e canzoni, tra cui "Il grande Gatsby" di Fitzgerald, "Amleto" di William Shakespeare e "Il giovane Holden" di Salinger.
Nonostante le importanti tematiche trattate, il libro non mi ha lasciato molto, non mi ha fatto provare nessuna emozione. Non sono riuscita ad entrare in sintonia con Charlie, che a volte ho trovato addirittura insopportabile con i suoi continui "Ok". Appare troppo spesso troppo bambino di quel che è e sembra essere sempre sulle nuvole.


VOTO:  
e mezzo


2 commenti:

  1. io l'ho letto un'anno fa e posso dire che è diventato uno dei miei libri preferiti :) mi ha toccato molto e fa capire molto :) e come ha detto tu ci sono molte citazioni di libri e questo mi è piaciuto molto!

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    1. Io purtroppo non l'ho apprezzato così... però non ne sconsiglio neanche la lettura! Sì il fatto che riprende molti libri piace molto anche a me :)

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