Recensione: "Estate in giallo" di AA. VV. - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

mercoledì 2 luglio 2014

Recensione: "Estate in giallo" di AA. VV.

Buon pomeriggio lettoriii!
Vi lascio con una recensione, qua internet prende malissimo T_T
Appena torno a casa devo visitare tutti i vostri blog e recuperare i post persi :P

Titolo: Estate in giallo
Autore: AA. VV.
Editore: Newton Compton Editori
Pagine: 310
Prezzo: 9,90€

Sette autori, sette storie, sette casi da risolvere

Massimo Lugli - Marcello Simoni - Francesca Bertuzzi - Silvia Montemurro - Diana Lama - Giulio Leoni - Paolo Roversi


Sotto il caldo sole d’estate può accadere di tutto. È possibile ritrovarsi legati a un letto in un albergo di lusso di Shanghai in compagnia di un cliente dai gusti molto particolari, o essere trasportati nell’Italia del Settecento, per prendere parte alle indagini sulla misteriosa morte di un talentuoso violinista. Può persino capitare di approdare in un futuro non molto lontano, e scoprire un mondo violento in cui sopravvivere significa accettare di perdere la propria innocenza. Una pacifica vacanza per mare può trasformarsi in una crociera con delitto e un tranquillo weekend con gli amici al fresco di un rifugio di montagna può diventare un incubo. E se quest’anno avete deciso di non partire per godervi la pace delle città semideserte, non sentitevi al sicuro: potreste essere chiamati a far luce su un triplice omicidio all’ombra della Madonnina oppure essere coinvolti in una caccia al serial killer per le assolate e torride strade di Napoli… Casi di cronaca, indagini serrate, commissari all’opera per ricostruire disegni criminosi, vittime in fuga per aver salva la vita. Sette autori di successo, sette storie al cardiopalmo per un’estate da brividi.

Quando da piccolo picchiavo i cani 
di Francesca Bertuzzi 

Giochi d’estate 
di Diana Lama 

A mezzanotte sul ponte scialuppe 
di Giulio Leoni 

Ruggine 
di Massimo Lugli 

Weekend maledetto 
di Silvia Montemurro 

Il killer di piazzale Dateo 
di Paolo Roversi 

L’enigma del violino 
di Marcello Simoni







L'estate dovrebbe essere la stagione più amata da ogni persona, la stagione in cui ci si diverte e non si pensa a nulla.
Non per tutti però è così. Lo sanno bene i protagonisti di questi 7 racconti gialli che si ritrovano in situazioni in cui nessuno vorrebbe mai trovarsi.
Ho comprato questo libro con grandi aspettative, che però non sono state pienamente soddisfatte.

Ogni racconto presenta 7 ambientazioni diversi e 7 casi del tutto differenti tra di loro. Ci troviamo su una nave da crociera in cui misteriosamente muore una maga, ci ritroviamo in una città deserta in cui un misterioso killer uccide vittime apparentemente non legate tra di loro. Non solo diversi luoghi, ma anche diversi tempi. In un racconto veniamo catapultati nel futuro in un mondo in rovina: gli adulti sono tutti spariti, ci sono gruppi di bambini che si fanno guerra per sopravvivere e non sanno più cosa sia l'innocenza; in un altro invece facciamo un salto nel passato, nella Roma del 700.

Purtroppo, non tutti i racconti hanno tenuto alta la mia attenzione. In particolar modo il primo, Quando da piccolo picchiavo i cani, l'ho trovato molto lento. All'inizio ero sì incuriosita, ma pian piano che leggevo facevo fatica a continuare e, arrivata alla fine della storia mi sono chiesta... "Tutto qui?".
Un racconto degno di nota è Weekend maledetto. È riuscito a tenere l'attenzione alta per tutte le pagine e, quando pensavo di aver capito chi era l'assassino, ecco che la Montemurro mi ha piacevolmente sorpresa stravolgendo le carte in tavola.

Non conoscevo tutti gli autori presenti nell'antologia, e lo stile di alcuni di loro mi ha talmente tanto incuriosita che penso di leggere qualche loro romanzo.
Che siate in città o in vacanza, non preoccupatevi... un caso di cronaca potrebbe starvi aspettando.

VOTO

2 commenti:

  1. I libri che contengono più racconti non mi hanno mai soddisfatta pienamente. Sarà che tendo sempre ad avere una visione d'insieme cercando un filo conduttore nei vari testi che, in realtà, non sempre è presente.

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    1. A me invece piace molto leggere le antologie, certo però tutti i racconti devono riuscire ad incuriosirmi!

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