Titolo:
D’Ambra e D’Ombra (Moon Witch – Episodio II)
Autore:
Davide
Camparsi
Genere:
Urban Fantasy/Paranormal Romance
Pagine:
90
Prezzo:
0,99€ ebook (gratis per kindle unlimited)
Presentazione
del progetto
1692,
Salem
Rebecca Nurse
e le sue consorelle, le streghe della congrega Moon
Witch,
dopo essere state smascherate e sconfitte dall’Inquisizione, ardono
sul rogo. Prima che la morte le raggiunga, riescono tuttavia a
pronunciare un incantesimo unico nel proprio genere che, pur non
potendo proteggere i loro corpi, ha lo scopo di salvarne le anime.
Gli spiriti delle donne trovano rifugio all’interno di oggetti
incantati, in attesa che persone a loro affini li trovino e li
risveglino, riportandoli in vita.
Nel tempo i
manufatti hanno finito per separarsi e si trovano ora sparsi per il
globo.
Oggi, streghe
moderne, inquisitori e altre misteriose creature tessono le loro
ambigue trame, senza sapere che i tempi sono maturi: la congrega Moon
Witch sta per tornare.
Il primo
febbraio di quest’anno le vicende della congrega di Rebecca Nurse
prendono vita con il primo episodio della serie Moon
Witch.
Ogni novella della serie, scritta da un autore diverso, avrà
differenti protagonisti e sarà autoconclusiva. Tutte le storie si
svolgeranno però all’interno della medesima cornice narrativa e
seguiranno le sorti delle streghe di Salem.
Episodio
II –
D’Ambra e d’Ombra
Celestine
Seymour da qualche tempo fa strani sogni nei quali rivive i
drammatici eventi accaduti a Salem nel 1692, durante la caccia alle
streghe. Incubi costellati di tradimenti, inganni e corruzione. Di
giorno, invece, nella sua casa di Stirling, in Scozia, all’interno
del ciondolo d’ambra ereditato dalla madre intravede qualcosa di
altrettanto inquietante e ancora più incredibile.
Una
guerra tanto segreta quanto mortale è in atto tra le donne che
vengono chiamate streghe e la misteriosa Inquisizione del Labirinto.
Richard, il
giovane parroco di St. Mary, vecchio amico d’infanzia, e la donna
enigmatica e selvaggia che le appare in alcune visioni divengono i
suoi confidenti mentre il dubbio la rode e la sua sanità mentale
vacilla.
Celestine
dovrà capire chi sono gli amici e i nemici, se prendere parte a
questa battaglia o diventarne vittima, mentre vicino al suo cuore, il
ciondolo d’ambra palpita sempre più impetuoso. Sfidandola a
correre libera sotto la luna.
UN
ASSAGGIO
Rebecca
si volta, poi pare avere un ripensamento.
«Falle
un dono», dice, rivolta ad Abigail.
La
strega la fissa, perplessa, ma anche in questo caso obbedisce.
Dopo averci riflettuto, si sfila dal collo una collana e la cinge a
quello della giovane Abigail Williams. È allora che Celestine si
accorge che dalla catenina pende un monile d’ambra: non uno
qualunque, il suo.
Il ciondolo che sua madre ha conservato fino alla morte, lungo
un’eredità di generazioni.
Celestine
le guarda allontanarsi fino a quando Rebecca Nurse si volta un’ultima
volta, piantando i suoi occhi ardenti nei suoi. Mai come ora la sua
vecchiaia pare un’illusione a uso e consumo degli ingenui.
Quando
parla, Celestine trema. «Corri con noi», dice la Nurse. «Non
pensare che non ti veda.» E poi: «Lascia che sia. Il tempo è
prossimo.»
Autore:
Samuele
Fabbrizzi
Genere:
Fantasy
/ Steampunk
Pagine:
102
Prezzo: 0,99€
ebook
IL
PROGETTO
Infernal
Beast
è una serie di novelle autoconclusive e scritte da diversi autori
che però si svolgono nella stessa ambientazione. Non è necessario
leggere le opere in ordine di uscita anche se ovviamente aiuta a
comprendere meglio il mondo creato dagli autori coinvolti.
SINOSSI
Anno
34 dopo Pioggia.
Il
Texas sta cercando di riprendersi dalla catastrofe. Alcune città
sono riuscite a far fronte ai danni, altre sono state evacuate e
abbandonate allo stato selvaggio.
Non
esiste più un governo centrale. Il dollaro è stato sostituito da
una nuova valuta, il Tony Romo (ex giocatore dei Dallas Cowboys). La
tecnologia moderna si basa per lo più sul vapore. In tutte le città
si respira un clima dittatoriale,
in
cui l’aristocrazia, in particolar modo i sindaci, hanno pieno
potere sulla plebe. In seguito alla pioggia di meteoriti, agenti
cancerogeni e ancora sconosciuti hanno inquinato l’aria e mutato un
gran numero di animali fuori dai centri urbani. Le cause restano
ancora un mistero. I cittadini sono costretti a indossare maschere
antigas nei luoghi aperti. Particolari generatori a vapore si
occupano delle sterilizzazioni. Un fenomeno diffuso fra i ricchi
gentiluomini texani è il collezionismo dei mutanti da esporre e far
combattere nelle arene. I giochi sono divenuti sinonimo di potere.
Dalla
buca schizza fuori un enorme lenzuolo bianco ad avvolgere Miracle a
mo’ di mummia. La belva si dimena, muggisce, prova a tranciare il
bozzolo oppure scavarsi uno spiraglio con il pungiglione della coda,
ma è tutto inutile. Due enormi cheliceri emergono dall’oscurità e
lo trascinano giù.
Silenzio.
I
Cacciatori si guardano negli occhi nonostante le maschere.
«Cosa
diavolo era quella roba?»
Roger
deglutisce, portandosi la mano buona alla fasciatura. «Una
ragnatela.»
Una
fontana di sangue spilla fuori dalla tana e la testa di Miracle
rotola
fra i relitti del passato per poi scivolare nel ruscello sotto al
ponte. Per un breve istante l’acqua si tinge di rosso.
Titolo: La Cisterna
Autore: Nicola Lombardi
Genere: horror
Pagine: 270
Prezzo: 2,99€ ebook / 9,90€ cartaceo
Nuovo Ordine Morale. Una feroce
dittatura militare. Un nuovo sistema carcerario estremo in cui le
Cisterne rappresentano il terribile strumento per una radicale
epurazione della società.
Giovanni Corte, giovane pieno di
speranze, conquista l’ambito ruolo di Custode della Cisterna 9,
nella quale dovrà trascorrere un anno. E comincia così per lui un
cammino - inesorabile, claustrofobico, allucinante - lungo gli oscuri
sentieri dell’anima umana, verso il cuore buio di tutti gli orrori
che albergano fuori e dentro ciascuno di noi.
UN ASSAGGIO
Sotto
di lui – a sei, sette metri di distanza – il primo strato di
ospiti si aggrovigliava inquieto, ammasso instabile di corpi
sofferenti, calderone di dolore, ginepraio di arti scomposti,
spezzati, legati, fra cui germogliavano come laide fungosità
volti attoniti e ferini. Dall’alto, la luce già un po’ più
stanca colava a dipingere quel piccolo inferno con graffi pallidi e
ingannevoli, in una continua metamorfosi che produceva un effetto di
innegabile fascinazione. Inutile cercare di riconoscere qualcuno.
Anche chi era stato scaricato quel giorno stesso già era perduto,
inglobato, assorbito da quell’assurda, primordiale ameba
umana.
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