Interviste storiche - Michela Martignoni - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

mercoledì 15 aprile 2015

Interviste storiche - Michela Martignoni

Oggi è il compleanno di Michela Martignoni (tanti auguri a teeee!!!) per cui, come piccolo regalo di compleanno, ospito lei e i suoi romanzi dedicati ai Borgia. Curiosi di scoprire qualcosa di più?!



- Ciao Michela, benvenuta nel mio blog e grazie per aver aderito a questa iniziativa! Iniziamo con una piccola presentazione, chi è Michela Martignoni nella vita di tutti i giorni? 
Grazie a te di ospitarmi! Mi presento subito: sono una comune… cinquantenne milanese, mamma di tre figli, con la grande passione per i libri e la scrittura. Da tanti anni scrivo, insieme con mia sorella Elena. La nostra 'specialità' sono i romanzi storici, ma ultimamente ci siamo lanciate anche nel poliziesco, sotto pseudonimo. Proprio in questi giorni è uscito il quarto episodio della nostra serie del Commissario Berté per Fanucci timecrime dal titolo Doppio delitto al grand hotel Miramare.

- Come si intitola il tuo romanzo storico? Quale sfumatura ha? 
Il romanzo storico di cui ti parlo qui si intitola Memorie e peccati, ed è un progetto storico-erotico composto da tre ebook. Uno è già presente su tutte le piattaforme digitali da alcuni mesi e racconta la vita di Vannozza Cattanei, l'amante del papa Borgia. Il secondo episodio uscirà tra pochi giorni e parla della perversa giovinezza di Rodrigo, il papa Alessandro VI. Di solito i romanzi sui Borgia iniziano con l'elezione al soglio di Rodrigo, noi invece siamo andate alla ricerca della sua formazione e dei suoi anni giovanili. Il terzo, che stiamo ancora scrivendo, è dedicato alla figlia dei primi due personaggi: Lucrezia Borgia, colta però in un momento poco trattato, cioè la sua vita da duchessa di Ferrara.

- Come lo presenteresti a chi ancora deve leggerlo?
Intanto Memorie e peccati esiste solo in versione digitale, quindi si rivolge a quei lettori che hanno scelto il supporto elettronico. Inoltre si tratta di un progetto ibrido, cioè storico-erotico. Secondo noi i personaggi storici vanno tolti dai musei o dai manuali del liceo e presentati al pubblico con le loro venature umane. Il romanzo storico ha la finalità di far percepire al lettore il sapore della Storia in modo non scolastico. Trattandosi dei Borgia, nel nostro caso, la coloritura più idonea è sembrata quella erotica. Pochi personaggi presentano la loro passionalità estrema, il loro desiderio di piacere, di usare il potere in ogni modo e con chiunque. Certo non è stato facile bilanciare le nozioni storiche con le avventure erotiche del giovane vizioso Rodrigo o della sua amante Vannozza, ma attraverso le loro 'memorie' (i romanzi sono in prima persona) ci sembra di aver trovato un equilibrio.

- Com'è nata l'idea? 
L'idea ci fu commissionata dalla curatrice di una collana digitale che voleva usarci come 'apripista'. Siamo partite con un entusiasmo notevole perchè già avevamo in animo di scrivere qualcosa di piccante su Vannozza Cattanei, la madre dei Borgia. L'editore fu contento del risultato e ci chiese di produrre una miniserie di ebook sulla falsariga del primo. Così abbiamo continuato...

- Ti andrebbe di parlarci dei personaggi del tuo romanzo?
I personaggi del romanzo, anzi dei romanzi, come dicevo prima sono Vannozza, Rodrigo e Lucrezia Borgia. Come puoi immaginare per rispondere alla tua domanda mi servirebbero ore... Per brevità ti dirò che si tratta di personaggi appassionati e densi di sfaccettature. La storia d'amore di Vannozza e Rodrigo è decisamente particolare: lui era cardinale quando s'innamorò di lei. Ebbero quattro figli durante i dodici anni della loro relazione e in questo periodo lei si sposò tre volte, rimanendo sempre vedova... e aprì diversi alberghi e locande a Roma. Non è usuale, vero? Poi lui divenne... papa, e la lasciò, innamorandosi di Giulia Farnese, una diciottenne dalla bellezza sfolgorante. Se pensi poi che due dei loro figli erano Cesare e Lucrezia Borgia... Con questi personaggi la difficoltà è sfrondare l'eccesso di passione, e non cadere nello stereotipo. 

- Secondo te cosa deve avere un romanzo storico per attirare l'attenzione di un lettore?
Intanto non deve dare informazioni sbagliate. La ricerca è la base imprescindibile di un buon romanzo storico, senza quella non si parte nemmeno. E questa è la parte 'storica'. Il fondale in cui si svolge la vicenda, le date, gli usi, gli abiti, gli utensili usati ecc, tutto dev'essere frutto di una documentazione attenta. Permane il problema della lingua su cui si dibatte sempre, ma quella è una scelta autorale. Per la parte romanzesca invece servono la fantasia e la capacità di intrecciare vicende reali con vicende fantasiose, personaggi esistiti con personaggi di fantasia. Io prediligo quei romanzi in cui si sente la presenza di una buona struttura portante. Gli avvenimenti cioè sono raccontati con studio e incalzano fino a dare una soluzione finale a incastro. 

- Il miglior romanzo storico che hai letto.
In realtà il miglior romanzo storico che ho letto è un saggio, ma così ben scritto da sembrare un romanzo. Parlo della Lucrezia Borgia di Maria Bellonci. Questo lavoro ha ispirato la nostra attività di romanziere, ci ha insegnato come si affronta un personaggio servendosi della documentazione. Un capolavoro. Te ne potrei citare molti altri perchè Elena e io ci occupiamo di una rubrica di recensioni di romanzi storici per la rivista Storia in rete e ne leggiamo a dozzine, ma è vero che è un genere molto difficile, come si suol dire di 'nicchia', anche se non è così vero: pensa a quante copie vende nel mondo Ken Follett con i suoi romanzi storici... ecco di questo autore suggerirei La cruna dell'ago, a mio avviso il migliore che ha scritto. Poi ho amato molto La vera storia del pirata Long John Silver di Bjiorn Larrson perchè rappresenta la fusione ideale tra storia e fantasia. L'autore è riuscito a parlare del personaggio inventato da Stevenson creando in realtà un fondale storico straordinario sulla pirateria.

- Se potessi fare un viaggio nel passato, in quale periodo ti piacerebbe andare?
Senza dubbio nel Rinascimento italiano

- Su quale personaggio realmente esistito ti piacerebbe scrivere un romanzo?
Ho una predisposizione per i condottieri... ma con quelli mi sono tolta la voglia. Spesso mi frulla l'idea di un romanzo su Maria Callas, tanto per essere coerente... Non c'entra nulla con la mia formazione e con la mia produzione, ma è una donna che ammiro tanto, e quando sento la sua voce mi vengono i brividi. Credo sia stata la migliore cantante di tutti i tempi per aver saputo fondere passione e rigore con un risultato strepitoso.


- C'è un film/telefilm storico che secondo te è da vedere assolutamente?
Mmmhhh.... Ultimamente vengono prodotti film o serie televisive storiche bellissime, cioè, bellissime come ricostruzione, costumi, ambienti... Le sceneggiature a volte sono improbabili, come nel caso della serie The Borgias che per ovvi motivi mi sono trovata a seguire. Però l'operazione funziona, perchè serve ad attirare il grande pubblico alla Storia. Uno dei migliori film storici che abbia visto in vita mia è Il mestiere delle armi di Ermanno Olmi. Un film duro, realistico, d'artista. Mi ha aiutata a capire il Rinascimento. 

- Grazie per essere stata qui con noi, in bocca al lupo per le tue future pubblicazioni! 
Grazie a te! E spero di potervi parlare prossimamente del nostro prossimo romanzo storico che uscirà con Mondadori a giugno 2015 dal titolo Il duca che non poteva amare. Una fiaba nera ambientata a Urbino nella corte di Guidobaldo di Montefeltro, tra lupi, congiure, omicidi, duelli, pozioni e fantasmi... e tanto amore.

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