Recensione in anteprima: "Mistero a Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

mercoledì 1 luglio 2015

Recensione in anteprima: "Mistero a Villa del Lieto Tramonto" di Minna Lindgren

Titolo: Mistero a Villa del Lieto Tramonto
Autore: Minna Lindgren
Editore: Sonzogno
Pagine: 284
Prezzo: 16,50€

IN USCITA IL 2 LUGLIO 2015

«Tic tac, tic tac, tic tac.» A Villa del Lieto Tramonto, ridente casa di riposo immersa nella foresta vicino a Helsinki, è l’ora del caffè e, come al solito, Irma e Siiri, due vivaci novantenni ospiti della residenza, amano trascorrere quel momento in perfetto relax. Dopo le partite a canasta, le lezioni di ginnastica dolce, il whiskino prescritto dal medico o le riunioni del gruppo per la memoria, un’oretta di svago ci vuole per scambiarsi ricordi di giovinezza o spettegolare sul funerale del giorno, che è pur sempre una festa e un avvenimento per curare il proprio look. Ma soprattutto, l’ora del caffè dà l’occasione per criticare il regolamento e l’incuria del personale specializzato, quello che fi gli e nipoti, per guarire i sensi di colpa, chiamano “servizi di eccellenza”. Per fortuna dalla Villa si può anche uscire, andare in giro in tram per rifarsi l’occhio con le bellezze della capitale finlandese, e così a Siiri, Irma e alla loro terza compagna, Anna-Liisa, capita di osservare, con bonario sarcasmo, le stranezze del mondo moderno che le circonda. A turbare la routine delle tre amiche è però un fatto terribile: la morte, in circostanze misteriose, del giovane cuoco, sempre gentile e pieno di allegria, accompagnata da una serie di episodi inquietanti che rivelano il lato sinistro di quel rifugio, ora non più così accogliente. Provette Miss Marple, Siiri, Irma e Anna-Liisa si trasformano in intraprendenti investigatrici per venire a capo degli enigmi nascosti tra le mura dell’amena residenza in un mistery arguto che tocca sapientemente le corde del giallo e della commedia, con un pizzico di suspense e molto, irresistibile, dark humor finlandese.


Alzi la mano chi ha letto almeno una volta un bel giallo con protagoniste tre vispe vecchiette! Nessuno?!
Beh sì, normale... siamo abituati ai soliti detective, ed è proprio questo che rende particolare Mistero a Villa del Lieto Tramonto. Le protagoniste sono tre ultranovantenni che si ritrovano ad indagare sulla morte misteriosa del giovane Tero, l'aiuto-cuoco della pensione in cui alloggiano, e su strani episodi che accadono. Siiri, Irma ed Anna-Liisa, seppur limitate dalla loro età, riescono pian piano a venire a capo di tutto.


Il punto forte di questo romanzo è l'ambientazione: Lindgren è riuscita a curarla nei minimi dettagli. Ho apprezzato molto quando, durante i viaggi in tram di Siiri, venivano descritti angoli e architetture della città di Helsinki: una scelta ben riuscita, che fa venir voglia al lettore di partire verso quella terra dell'Europa del nord (e all'inizio trovate anche una bella mappa!).
E poi, la Finlandia non è uno scenario molto gettonato tra i romanzi, per cui il tutto viene ammirato con occhi curiosi e le descrizioni sono ben gradite.

Le nostre protagoniste sono ben caratterizzate, ed è impossibile non affezionarsi: Siiri la viaggiatrice in tram e la più saggia; Irma una gran chiacchierona con strani modi di dire; Anna-Liisa la più perfezionista, in quanto ex professoressa, con l'ossessione di correggere tutti. Tutte e tre sono simpatiche, tanto sveglie quante smemorate a volte (l'età, l'età!). Oltre a loro, troviamo anche molti personaggi secondari che si rendono utili a loro modo ai fini della storia.

Durante la lettura, ho notato che la morte era un argomento onnipresente. Già dalle prime pagine lo si capisce: la morte del giovane Tero viene contrapposta agli anziani ancora in vita, e questa cosa non sembra apparire giusta
Siiri era triste. Le mancava Tero, tanto che provò una stretta allo stomaco. Com'era possibile che un uomo così giovane e sano fosse morto, mentre degli ultranovantenni se ne stavano ancora lì senza fare una piega?
Inoltre, questo discorso è molto presente nelle loro conversazioni, seppur in modo ironico: è un qualcosa che viene atteso da molti, tant'è che i progressi della medicina non vengono visti di buon occhio. Inizialmente mi sono trovata in disaccordo con ciò, poi pensandoci bene mi son detta che, considerando che molti di loro avevano già perso compagni o  figli anni prima, sia un pensiero inevitabile per chi è rimasto ormai solo.

Questo romanzo fa riflettere anche sulla situazione di molti anziani nella nostra società, costretti a vivere in case di riposo in cui non sempre vengono trattati come dovrebbero.

Lo stile dell'autrice è fresco, caratterizzato da un pizzico di ironia. Nel romanzo sono presenti molti dialoghi che rendono la lettura molto scorrevole; è divertente leggere i discorsi tra persone così lontane dalla nostra età e, benché non sia molto facile immedesimarsi nelle protagoniste, è impossibile non farsi scappare qualche sorriso dalle vicende strambe che li coinvolgono (un esempio al funerale di Taro:
Quando fu il torno della comitiva di avvicinarsi alla bara, ebbe inizio una vera e propria complicata manovra. I bastoni stridevano sul pavimento, Siiri perse il suo cuscino, i girelli si incastrarono tra le panche e l'apparecchio acustico di Margit cominciò a fischiare, cosa di cui lei ovviamente non si accorse.
Mistero a Villa del Lieto Tramonto è il primo libro di una trilogia che vi consiglio di leggere, in attesa degli altri due volumi! 

VOTO

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