Recensione: "La gemella silenziosa" di S. K. Tremayne - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

martedì 29 settembre 2015

Recensione: "La gemella silenziosa" di S. K. Tremayne

Titolo: La gemella silenziosa  
Titolo originale: The ice twins

Autore: S. K. Tremayen
Editore: Garzanti
Pagine: 320
Prezzo: 16,90€
A Sarah piace il silenzio assoluto della sera che avvolge l’isola di Skye. Le piace muoversi piano nella penombra e accarezzare delicatamente i biondi capelli della sua bambina di sette anni, Kirstie, che si è appena addormentata. Mentre osserva le sue manine che stringono il cuscino, Sarah ripensa a quando quelle mani si stringevano a quelle, identiche, della sorella gemella Lydia. Niente le distingueva: stesse lentiggini, stessi occhi azzurro ghiaccio, stesso sorriso giocoso. Ma, un anno prima, Lydia è morta improvvisamente e ha lasciato un vuoto così grande che ha costretto Sarah e la sua famiglia a fuggire da tutto e da tutti su quell’isola spersa nel mare di Scozia. Lì, tra scogliere impervie e cieli immensi, Sarah sente che lei, la bambina e suo marito Angus potranno forse ritrovare la serenità. Eppure, mentre si avvicina l’inverno, Kirstie è sempre più strana. Diventa silenziosa, riflessiva, improvvisamente interessata a cose che prima non amava. Sempre più simile a Lydia, la gemella scomparsa.
Quando un giorno si scatena una violenta tempesta, Sarah e Kirstie rimangono isolate. Nel buio, col solo mugghiare del vento ad ascoltarle, Kirstie alza gli occhi e sussurra: «Mamma, perché continui a chiamarmi Kirstie? Io sono Lydia. Kirstie è morta, non io». Sarah è devastata e il tarlo dell’errore comincia a torturarle l’anima. Cos’è successo davvero il giorno in cui una delle gemelle è morta? È possibile che una madre possa non riconoscere sua figlia?a gemella silenziosa è un caso editoriale venduto in 20 paesi e ha già stregato i librai, che l’hanno proclamato libro dell’anno. Conteso dagli editori di tutto il mondo durante la fiera di Francoforte, dopo nemmeno una settimana dall’uscita in Inghilterra è schizzato ai primi posti della classifica dei bestseller grazie al passaparola dei lettori. Un romanzo ipnotico e indimenticabile. Una storia dove niente è quello che sembra e tutte le sicurezze che sostengono la nostra vita possono ome uno specchio troppo fragile.


 «Perché continui a chiamarmi Kirstie? Kirstie è morta. Mamma, io sono Lydia, è stata Kirstie a morire.» Rimango a fissare Kirstie. Cercando di sorridere. Cercando di non mostrare la mia angoscia. C'è di sicuro un dolore latente che tenta di riafforare nella mente in via di sviluppo di Kirstie; una confusione che può provare solo un gemello che perde la sua copia identica, e sono abituata a questa particolarità delle mie figlie. Di mia figlia.
La gemella silenziosa è uno di quei libri che all'inizio mi ha colpito molto sia per la trama sia per la copertina e che, fortunatamente, non ha deluso le aspettative durante la lettura. Che thriller lettori sognatori! 

Sarah e Angus, insieme alle loro due gemelle Lydia e Kirstie, sono una famiglia perfetta, finché la loro stabilità non viene rovinata da un tragico incidente: Lydia muore cadendo dal balcone e, da quel giorno, la famiglia inizia a sgretolarsi. La soluzione per recuperare la felicità perduta sembra dietro l'angolo: trasferirsi sull'isola di Skye per lasciare alle spalle i brutti ricordi legati a Londra. Sarah ne è convinta, ma viene ben presto sconvolta da una frase di Kirstie che le dice di essere Lydia in realtà. Ed effettivamente la piccola si comporta proprio come la gemella morta: che ci sia stato quindi un errore quel giorno? Ma cos'è successo veramente?

L'autore è bravo a ricreare un'atmosfera di suspance e a tenerti sulle spine durante la lettura: la voglia di capire chi sia davvero vivo, cosa sia successo quel maledetto giorno e quali segreti nascondano Sarah e Angus aumenta pagina dopo pagina. Inoltre, l'ambientazione è perfetta: l'isola di Skye ha quell'aria sinistra adatta alla storia, con il suo faro che illumina a sprazzi la notte e il suo isolamento, nonché il suo stile antiquato.

Kirstie o Lydia, chi è davvero morta? Questo è il quesito intorno a cui ruota tutta la vicenda: due gemelle assolutamente identiche, nessun segno che le contraddistingua. Il giorno della morte di Lydia, o di Kirstie, erano pure vestite uguali. La somiglianza di queste due gemelle è ciò che più mette in crisi il lettore: le gemelle di ghiaccio, così come erano definite, avevano un loro rapporto unico, esclusivo, e quando viene a mancare una, l'altra è persa. Ed è straziante leggere come la gemellina viva risenta molto della perdita subita.
Ho trovato ben delineati i protagonisti: una moglie e un marito in apparenza senza problemi e felici, ma la cui perdita porterà entrambi a crollare di fronte ogni certezza. Il dolore è un filo essenziale e ciò che prova ogni personaggio viene ben evidenziato da Tremayen. 
S. K. Tremayen, inoltre, ha la capacità di confonderti le idee e di stravolgere tutte le carte in tavola: sembra quasi che hai finalmente capito se sia Lydia o Kirstie, ma ecco che succede qualcosa che ti riempe di domande. E... la narrazione è inquietante a tal punto che rischi di dover camminare per casa, di notte, con tutte le luci accese per paura di veder sbucare il fantasma di una delle due gemelle. 

E il finale... perfetto. Geniale. Agghiacciante! E anche commovente. Ogni cosa torna al suo posto e tutta la storia appare più chiara: forse a volte non serve cercare tanto lontano la verità, perché potrebbe essere più vicina di quanto si creda. 

VOTO 
 

8 commenti:

  1. Questo mix perfetto fra tensione, dramma e mistero mi intriga parecchio!
    Ultimamente sento parlare molto bene di questo romanzo, e la tua recensione ne offre un'ulteriore conferma... cercherò di procurarmelo! :)

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  2. Ma che meraviglia non lo avrei mai detto.. non vedo l'ora di leggerlo! Da metterlo in cima alla lista delle letture da fare ^^

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  3. Dopo anche questa tua recensione positiva, questo libro mi intriga sempre di più. Poi, la cover è stupenda!

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    1. Non puoi perderti questa lettura Ancella! Un thriller che merita!

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  4. Anche io sono rimasta colpitissima sia dalla trama che dalla copertina, e speravo davvero tanto di leggere recensioni positive! Lo prenderò sicuramente!

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    1. Avevo paura di trovarmi davanti una storia banale... ma per fortuna così non è stato, non puoi non leggerlo!! :)

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