Uscite Gennaio/Febbraio 2017 Beat Edizioni - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

giovedì 26 gennaio 2017

Uscite Gennaio/Febbraio 2017 Beat Edizioni

AutriceClara Reeve
TitoloIl vecchio barone inglese
Traduttore: Sergio Marconi
Editore: Beat Edizioni
Prezzo: 13€
Pagine: 160

IN USCITA IL 2 FEBBRAIO 2017

Nell’Inghilterra di Enrico VI, Sir Philip Harclay, rientrato in patria dopo una lunga assenza, parte per il castello dei Lovel nel tentativo di scoprire che cosa sia accaduto al suo caro amico Lord Lovel, che da diversi anni ha smesso di rispondere alle sue lettere. Giunto sul posto, apprende non soltanto che l’amico ha perso la vita nella spedizione militare contro i ribelli del Galles al seguito del re, ma che Lady Lovel, in attesa di un figlio, si è lasciata morire dal dolore alla notizia. Titolo e proprietà dell’amico sono stati ereditati da un cugino che, dopo avervi vissuto per un breve lasso di tempo, si è disfatto del castello vendendolo al cognato, il barone Fitz-Owen.
Nel suo soggiorno presso la magione Sir Philip fa la conoscenza di Edmund Twyford, il figlio di un contadino che il barone Fitz-Owen ha preso stabilmente in casa, facendogli impartire la stessa istruzione dei figli. Edmund è un giovane di bell’aspetto, intelligente, brillante e imbattibile nel tiro con l’arco e nel maneggiare la spada. Inizialmente benvoluto dall’intera famiglia, Edmund cade presto in disgrazia a causa dell’invidia covata dai parenti del suo benefattore.
Resosi conto dell’astio ingiustificato che i suoi parenti nutrono per Edmund, il vecchio barone propone che il ragazzo dimostri il proprio valore dormendo per tre notti in un’ala abbandonata del castello, dismessa da anni e sicuramente infestata dai fantasmi. Si vocifera, infatti, che chiunque metta piede in quelle stanze resti terrorizzato da misteriosi rumori e da strane apparizioni.
Edmund rifiuta di credere a quelle che considera solo sciocche leggende e accetta la sfida, inconsapevole che, proprio in quelle stanze, si imbatterà in un terribile segreto. Un segreto che ha a che fare con le sue stesse origini…
Scritto nel 1777, Il vecchio barone inglese ebbe notevole influenza sulla stesura di Frankenstein di Mary Shelley e viene oggi considerato un classico della letteratura gotica.

Autore: David Nicholls
Titolo: Noi
Traduttore: Massimo Ortelio
Editore: Beat Edizioni
Pagine: 432
Prezzo: 10,50€

Douglas e Connie si conoscono alla fine degli anni Ottanta, quando il muro di Berlino era ancora in piedi. Sono trascorsi piú di vent’anni da allora e Douglas e Connie sono sposati e hanno un figlio, Albie. Una sera, però, Connie proferisce le parole che Douglas non avrebbe mai voluto sentire: «Il nostro matrimonio è arrivato al capolinea, Douglas. Penso che ti lascerò». Una storia finita da suggellare con un ultimo viaggio da fare insieme: il Grand Tour nelle maggiori città d’arte europee per preparare Albie a entrare nel mondo degli adulti, come facevano nel Settecento. Douglas, cui la vita sembra letteralmente inconcepibile senza Connie, decide che non può terminare tutto cosí. Accetta perciò di partire per quell’ultima vacanza insieme per riconquistare la moglie, e quel figlio che sembra scontento dell’uomo che sua madre ha scelto per metterlo al mondo. 
Romanzo commovente e irresistibile, atteso in tutto il mondo dopo lo strepitoso successo di Un giorno, Noi è stato accolto dall’entusiasmo della critica e del pubblico nei numerosi paesi in cui è apparso.


Autore: Tim Johnston
Titolo: Scomparsa
Traduttrici: Annamaria Bivasco e Valentina Guani
Editore: Beat Edizioni
Pagine: 448
Prezzo: 10€

È l’alba quando i fratelli Courtland si avventurano in bicicletta lungo i sentieri che si inerpicano sulle Montagne Rocciose, in Colorado. Lei, Caitlin, è una atletica diciottenne ammessa al college per meriti sportivi. Lui, Sean, un impacciato quindicenne sulla sua mountain bike presa a noleggio.
Qualche tempo dopo una telefonata raggiunge Grant e Angela Courtland, i genitori dei ragazzi. Dalla voce dello sceriffo della contea i due apprendono che Sean è ricoverato nell’ospedale della cittadina con una gamba fratturata e che non vi è alcuna traccia di Caitlin. La ragazza sembra scomparsa nel nulla.
I giorni dei Courtland diventano settimane e le settimane mesi nella vana ricerca di Caitlin. Angela ritorna nel Wisconsin portando con sé il figlio convalescente e profondamente segnato dall’accaduto. Grant si ritrova così solo, tra montagne ignote, dove spera ancora di trovare, viva, la sua amata figlia.


Autore: Erik Larson
Titolo: Scia di morte
Traduttrice: Laura Prandino
Editore: Beat Edizioni
Pagine: 512
Prezzo: 10,50€

È una splendida giornata di maggio del 1915 quando il Lusitania, il più grande transatlantico dell’epoca, naviga al largo delle coste meridionali irlandesi. La nave, diretta a Liverpool, è salpata da New York con duemila «anime» a bordo.
Le acque del mare d’Irlanda sono state dichiarate «zona di guerra» dalla Germania, ma a bordo del Lusitania i passeggeri e il comandante William Thomas Turner si curano poco della dichiarazione e dell’avviso in cui si rammenta agli equipaggi che le navi con bandiera britannica, o di uno qualsiasi dei paesi suoi alleati, sono «passibili di affondamento».
Sono circa le due e dieci quando un marinaio scorge a dritta sull’acqua una scia che rimane in superficie, come un lunga cicatrice pallida. In gergo marinaresco quella traccia di turbolenza lenta a svanire ha un solo nome: «scia di morte», ed è l’inequivocabile segnale di un siluro in arrivo.
Erik Larson racconta, con ritmo romanzesco, dell’affondamento di uno dei più grandi transatlantici della storia, basandosi però rigorosamente su memorie, lettere, telegrammi o altri documenti storici.


Autore: Niall Williams
Titolo: Storia della pioggia
Traduttore: Massimo Ortelio
Editore: Beat Edizioni
Pagine: 368
Prezzo: 9€

Ruth Swain, figlia di un poeta e lettrice di quasi tutti i romanzi del diciannovesimo secolo, giace a letto malata, in una mansarda sotto la pioggia. Un giorno è svenuta al college, e da allora trascorre le sue ore in compagnia dei libri ereditati dal padre.
Mentre la pioggia batte sul tetto della mansarda, Ruth legge e raduna attorno a sé tutto quello che può: la vecchia edizione arancione di Moby Dick della Penguin, la copia di Ragione e sentimento con il ritratto di Jane con la cuffietta in testa, gli appunti di Abraham, il nonno, che anziché abbracciare la chiamata del Signore abbracciò quella della pesca al salmone, i quaderni da bambino su cui Virgil, figlio di Abraham e suo amato genitore, annotava con la matita le sue poesie.
Finalista al Man Booker Prize, Storia della pioggia è uno dei romanzi piú celebrati della recente stagione letteraria. Un inno al potere curativo dei libri che sorprende per l’originalità con cui svolge l’antico tema del legame tra letteratura e vita.


Autore: Barbara Shapiro
Titolo: La falsaria
Traduttore: Roberto Serrai
Editore: Beat Edizioni
Pagine: 384
Prezzo: 9€

Sono circa tre anni che per il mondo dell’arte Claire Roth è un paria, una grande millantatrice. Dopo uno scandalo che la ha coinvolta sia sul piano personale che su quello professionale, Claire si è ridotta a lavorare per un’azienda che vende online «repliche perfette» di capolavori della storia dell’arte. Un giorno, però, la giovane artista riceve l’inaspettata visita di Aiden Markel, il proprietario della famosa Markel G, una delle gallerie più in vista di Boston e New York. Markel irrompe nel suo loft con una singolare proposta: una mostra, nella sua galleria, delle opere originali di Claire in cambio della realizzazione di un falso da parte sua. Non una replica à la Roth, ma un vero e proprio falso da dipingere su una tela d’epoca. Una mostra tutta sua è qualcosa di irrinunciabile per Claire. Quando, però, Markel si ripresenta al loft con l’opera originale da falsificare, il cuore di Claire Roth sobbalza. L’opera non soltanto è uno dei grandi capolavori di Degas, Dopo il bagno, ma non dovrebbe affatto essere tra le mani di Aiden Markel e tra le pareti del loft di Claire Roth. In una notte di pioggia, infatti, il quadro fu staccato dalle pareti dell’Isabella Stewart Gardner Museum e strappato alla sua cornice da una coppia di ladri maldestri, impegnati nel più grande furto d’arte ancora irrisolto della storia.

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