A Party with Stephen King: Pet Sematary | Recensione - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

mercoledì 28 giugno 2017

A Party with Stephen King: Pet Sematary | Recensione

Buongiorno lettori sognatori! Per celebrare il mitico Stephen King, Pickwick ha ripubblicato alcune sue opere con copertine nuove di zecca. E per l’occasione, con alcuni blogger abbiamo organizzato questo evento. Potevo non parlarvi di uno dei libri che mi fa avere ancora gli incubi? 



Titolo: Pet Sematary
Autore: Stephen King
Editore: Sperling & Kupfer/Pickwick
Pagine: 432
Prezzo: 10,90€

In una limpida giornata di fine estate, la famiglia Creed si trasferisce in un tranquillo sobborgo residenziale di una cittadina del Maine. Non lontano dalla loro casa, al centro di una radura, sorge Pet Sematary, il cimitero dei cuccioli, un luogo dove i ragazzi del circondariato, secondo un'antica consuetudine, usano seppellire i propri animaletti. Ma ben presto la serena esistenza dei Creed viene sconvolta da una serie di episodi inquietanti e dall'improvviso ridestarsi di forze oscure e malefiche.






«Ricorda quel sentiero di cui voleva sapere la sua bambina?» […]

«Sa dove porta?» 

«Al cimitero degli animali» rispose Crandall.

«Il cimitero degli animali» ripeté Luois, senza capire bene. 
«Non è strano come probabilmente le sembra» disse Crandall, fumando e dondolandosi. «È colpa della strada. Fa fuori un sacco di animali, quella strada. Cani e gatti, soprattutto, ma non solo loro.»


Quando a Louis Creed viene offerto un lavoro a Ludlow, al Centro Medico dell’università, la sua famiglia è un po’ titubante nel trasferirsi. L’arrivo nella nuova casa si dimostra anche molto caotico, ma Louis e sua moglie Rachel vengono aiutati dai vicini, Judson e Norma Crandall. Così per Louis, Rachel, i loro due figli e il gatto sembra iniziare una nuova avventura in una tranquilla cittadina. Ma non sanno quanto si sbagliano…
Non molto distante dalla loro casa sorge un piccolo cimitero, chiamato il cimitero degli animali, dove gli abitanti seppelliscono i loro animaletti rimasti coinvolti in incidenti su una pericolosa strada dove si affaccia la casa dei Creed. Un posto in apparenza innocuo, costruito per commemorare i piccoli amici dell’uomo, ma che nasconde molto d più. Magia e superstizione sono gli elementi principali di quel luogo e ben presto Louis si renderà conto del vero potere di questo cimitero.
L’incubo dei Creed ha inizio già dal primo giorno di lavoro di Louis: la morte di Victor Pascow, coinvolto in un incidente stradale, è una sorta di segno premonitore di quello che attende loro. E da qui si inizia a capire il tema predominante del libro: la morte.


Ma il tempo passa e, passando, salda uno stato d’animo umano all’altro fino a che insieme diventano una sorta di arcobaleno. Il dolore forte si fa più tenue, più attutito; poi, diventa cordoglio e rimpianto, finché da rimpianto si trasforma in ricordo; un processo che può prendere da sei mesi a tre anni ed essere ugualmente considerato normale. 

Se siete deboli di stomaco, vi sconsiglio di avvicinarvi alla lettura di questo libro. Già dalle prime pagine è percettibile lo stile indiscusso di King e le sue grandi doti descrittive. La morte di Victor Pascow viene descritta in un modo talmente minuziosa che sembra quasi di essere al posto di Louis ad esaminare il corpo esamine del giovane studente. Ma non solo, perché il re dell’horror riesce a dar vita a scene così inquietanti e crude da trasmetterti un senso di angoscia che permane per tutta la durata della lettura. E anche dopo.
Come detto poco fa, è un libro impregnato dal senso di morte costante, unito a un sentimento d’amore che potrebbe stonare ma che in realtà dà il giusto contrappeso. L’amore è davvero più forte della morte? Queste due entità sono più simili di quanto non ci si creda in Pet Sematary: due forze distruttive che generano dolore. Louis Creed agisce per amore, ma dà inizio a un circolo vizioso di morte. Il non voler superare la morte dei cari e il cercare di non ferire le persone amate generano in lui una forza volontà di andare contro ogni forza fisica: ciò darà vita a un lento processo annientatore.


Tienimi sempre a mente, dottor Creed. Ero vivo, poi ero morto e ora sono vivo di nuovo. Ho fatto il circuito completo e ora sono qui per dirti che dall’aldilà si torna con la valvola delle fusa bruciata e con il gusto della caccia; sono qui per dirti che un uomo coltiva quello che può e ne ha cura. Non dimenticarlo, dottor Creed, faccio parte di quello che cresce nel tuo cuore, ora; c’è tua moglie, tua figlia, tuo figlio… e io. Ricorda il segreto e abbi cura del tuo giardino.
Stephen King con la sua maestria riesce a dar voce a personaggi ben caratterizzati. Il protagonista è senza dubbio Louis Creed, un uomo determinato e forte, ma la cui forza viene messa a dura prova dalle terribili circostanze che lo coinvolgono. La razionalità che lo contraddistingueva lascia spazio all’irrazionalità: il suo agire sarà offuscato dalla volontà di tentare ciò che è quasi contro natura.
Il lettore si ritroverà in perfetta sintonia con lui, giudicandolo, criticandolo e compatendolo.
Un accenno lo merita anche il finale. Quando ormai sembra essersi tutto concluso, ecco che King in sole 5 righe riesce a metterti ancora più tensione. Un epilogo da pelle d’oca. Appena si chiuderà il libro, sarà impossibile non girarsi e guardarsi intorno terrorizzati… 


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1 commento:

  1. Ciao, sono nuova, arrivata qui attraverso un altro blog!
    Libro bellissimo che ho adorato in gioventù e che magari prima o poi rileggerò!
    Adoro il King degli anni di questo libro e per moltissimo ho letto solo i suoi libri. Ultimamente l'ho un po' abbandonato, anche se lo scorso anno ho riletto Shining per leggere doctor sleep. Piano piano li recupererò tutti.

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