SERATA OMICIDIO
di Giuseppe Sorgi
regia di Olimpio Pingitore
Con Francesca Parlagreco, Francesca Santini, Daniela Zoffoli, Chiara
Carpentieri, Flaminia Grippaudo, Olimpio Pingitore
Perché una patita di
gialli innamorata di Poirot, una maniaca nevrotica ossessiva del sesso e una donna in lutto si ritrovano dentro la casa di una estranea in compagnia della sua amica? Un omicidio preannunciato su Internet, che avverrà a mezzanotte in punto in quell’appartamento. Chi sarà la vittima? Chi, l’assassina? Solo attraverso un’attenta e minuziosa ricostruzione dei fatti, l’arguzia, la tenacia e un ragionamento logico deduttivo degno della più grande Jessica Fletcher si arriverà ad una soluzione. Ma a volte le soluzioni non sono la realtà.
"Con la pièce “Serata Omicidio” di Giuseppe Sorgi ho posto l’attenzione a come ciascuno di noi, a volte, reinterpreti la realtà come più gli è congeniale arrivando, addirittura, a distorcerla. Racconteremo come un semplice pretesto possa creare una situazione bizzarra dove paure, paranoie, frustrazioni, tipiche della nostra società, vengano vissute da ogni personaggio in base alla propria verità. Sociologicamente niente di nuovo, caratteri e rapporti già ampiamente trattati in romanzi e pièce teatrali. Mi piace ricordare, che bisogna sorprendersi sempre e guardare il mondo con occhi innocenti, anche nelle situazioni più paradossali, e che tutti possono trasformarsi in altro da sé" Cit. Olimpio Pingitore
"Con la pièce “Serata Omicidio” di Giuseppe Sorgi ho posto l’attenzione a come ciascuno di noi, a volte, reinterpreti la realtà come più gli è congeniale arrivando, addirittura, a distorcerla. Racconteremo come un semplice pretesto possa creare una situazione bizzarra dove paure, paranoie, frustrazioni, tipiche della nostra società, vengano vissute da ogni personaggio in base alla propria verità. Sociologicamente niente di nuovo, caratteri e rapporti già ampiamente trattati in romanzi e pièce teatrali. Mi piace ricordare, che bisogna sorprendersi sempre e guardare il mondo con occhi innocenti, anche nelle situazioni più paradossali, e che tutti possono trasformarsi in altro da sé" Cit. Olimpio Pingitore
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