Recensione:"Il settimo oracolo [Codice Fenice Saga #3]" di G.L. Barone - Review Party - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

giovedì 5 luglio 2018

Recensione:"Il settimo oracolo [Codice Fenice Saga #3]" di G.L. Barone - Review Party




IL SETTIMO ORACOLO [Codice Fenice Saga #3]
di G. L. Barone

Newton Compton Editori

320 pagine | 9,90€


«Sapete cosa penso?», incalzò Bogdanow, lasciandosi cadere sul cuscino. Improvvisamente sembrava più loquace, ansioso di rivelare tutto ciò che fino a quel momento aveva dovuto tenere giocoforza per sé. «Questa storia puzza di eugen L’Ulybka faceva strani esperimenti, ibridi, clonazioni… Quei due esseri ne sono il frutto»

Con Il settimo oracolo si conclude il Codice Fenice Saga, composta da La settima profezia e Il settimo enigma. 
Nell’ultimo episodio di questa trilogia, i misteri si infittiscono e l’investigatore Nigel Sforza deve riuscire a risolvere gli enigmi che si ritrova ad affrontare, che sembrano rendergli difficile giungere a una soluzione.  Vecchi e nuovi misteri si intrecciano, la scoperta di un laboratorio segreto in Russia e la conoscenza di un bambino ricercato, John Tan-Tan rendono il tutto ancora più difficile da comprendere all’inizio. Ma cosa c’è dietro? Che tipo di complotto è in atto? Perché si sta somministrando un vaccino che uccide, anziché salvare? Questi e molti altri quesiti emergono durante la lettura, ma pian piano si arriverà ad avere un quadro generale e più chiaro. Anche se, la domanda cardine di questo libro è... Chi è questo settimo oracolo? Cosa ha a che fare con tutta la storia?
Ritroviamo i personaggi che abbiamo già avuto modo di conoscere nei primi due capitoli della saga e, con questo terzo libro, impariamo anche a conoscerli meglio.  
Barone si contraddistingue anche qui per il suo modo di scrivere che regala una lettura scorrevole. Con il suo stile accattivante e i suoi capitoli brevi, riesce a coinvolgere il lettore e a far sì che non stacchi gli occhi dal libro, come se lui stesso fosse coinvolto nella storia. Con grande maestria, l’autore ha saputo tessere una trama fatta di piccoli elementi che, una volta messi insieme, danno una spiegazione logica a tutta la storia. Attenti a non perdere nessuna informazione, nessun avvenimento, perché ogni cosa è importante per comprendere la trama. Colpi di scena e adrenalina non mancano.
Per i più scettici circa le teorie trattate nella trilogia, G. L. Barone ci tiene a specificare che sì, qualcosa di vero c’è. Con una nota finale molto dettagliata, affronta gli argomenti trattati dando una spiegazione. E, per i più curiosi, c’è anche una bibliografia a cui poter attingere per poter approfondire alcuni fatti.  
Se avete apprezzato i primi due capitoli della saga, allora non dovete perdervi Il settimo oracolo! 

Il piccolo, con finta diffidenza, gli porse la mano. «Piacere, Jonathan, ma alla Missione tutti mi chiamano John Tan-Tan». Veneziani si immobilizzò di colpo. Quel bambino aveva qualcosa di strano, dal taglio dei grandi occhi alla bocca minuscola. Lo aveva notato fin dal primo sguardo. Ciò che non aveva però visto era un altro particolare: la piccola mano, tesa davanti a lui in attesa della stretta, aveva sei dita. Era quasi simmetrica, con il mignolo supplementare che faceva da contraltare al pollice. Polidattilia. Esadattilia, per essere precisi. Veneziani non ne sapeva molto, ma era quasi certo si trattasse di un difetto genetico: i tessuti molli si univano e creavano una protuberanza in soprannumero.

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