Dal 29 luglio al 2 agosto 21.15
Venere e Adone
di William Shakespeare
Regia di Daniele salvo
Traduzione e adattamento di Daniele Salvo
Il Globe Theatre a Roma apre la stagione 2020 con uno spettacolo passionale e ironico allo
stesso tempo, Venere e Adone, uno dei poemi più lunghi di William Shakespeare,
nel 1593 durante il periodo di chiusura dei teatri dovuta a una pestilenza che aveva colpito.
Lo spettacolo inizia proprio con l’inquadramento storico: è lo stesso William
Shakesepare (Gianluigi Fogacci) ad annunciare la chiusura dei teatri, e dunque anche quella
del Globe. E dalla sua penna nasce una rivisitazione del mito di Venere e Adone, già trattato
da Ovidio ne Le Metamorfosi.
Entrano quindi in scena Venere (Melania Giglio) e Adone (Riccardo Parravicini) che danno
vita a quanto scritto da Shakespeare. In scena si alternano versi letti dallo stesso
drammaturgo e versi recitati dai protagonisti, Venere e Adone.
Venere è in preda alla passione per Adone, ma quest’ultimo la rifiuta perché preferisce la
caccia all’amore. E sarà proprio la caccia ad essere fatale per il giovane ragazzo: nonostante
gli avvertimenti di Venere, dopo un rincorrersi di continuo, Adone la lascia per andare a
caccia di un cinghiale che diventerà il suo carnefice. Molto bello il contrasto messo in scena
tra Venere, che rappresenta l’amore, e la morte, che gli ha strappato via ciò che di più
bello c’era sulla terra.
Venere è pazza e disperata per la morte di Adone, e dal suo sangue farà nascere l’anemone.
Shakespeare, che si pone come un narratore e come colui che conduce i due personaggi
nelle loro azioni. Molto bravo anche Riccardo Parravicini nel ruolo di Adone, ma è
eccezionale l’interpretazione di Melania Giglio.
L’attrice si cala bene nel ruolo di Venere, mostrando una dea dell’amore quasi folle,
che impazzisce per i rifiuti di Adone. Riesce a trasmettere al pubblico ciò che prova
Venere ad essere rifiutata, l’amore, la passione e la disperazione, ed è tangibile il
dolore che prova alla visione del suo Adone morto. E le interpretazioni canore… da brividi!
Nota di merito anche per il regista, Daniele Salvo, che ha avuto il difficile compito di
mettere in scena un poema così passionale garantendo la distanza richiesta e che è riuscito
nel suo compito perfettamente.
Venere e Adone sarà in scena fino al 2 agosto al Globe Theatre a Roma,e vi consiglio
senza dubbio di concedervi una serata amando, disperandovi e piangendo con la dea.
Nessun commento:
Posta un commento