Recensione: "La verità è che non sei distante abbastanza" di Chiara Parenti - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

lunedì 9 novembre 2020

Recensione: "La verità è che non sei distante abbastanza" di Chiara Parenti

 



La verità è che non sei distante abbastanza

di Chiara Parenti

181 pagine | 2,99€ formato ebook

Un’ipocondriaca costretta in casa con l’ex fidanzato durante una pandemia globale. Riuscirà a sopravvivere al lockdown?

Marzo 2020.
Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza.
Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane.
Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.
Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

INNAMORARSI ANCORA O IMPARARE AD AMARE: TU COSA SCEGLI?

Un romanzo vivace e pieno di brio per accarezzare i cuori con una ventata di leggerezza, dopo i pesanti mesi di lockdown. Una commedia romantica ironica e frizzante, perché alla fine è il sorriso la cura più efficace contro le avversità della vita.

Se, della stessa autrice, avete amato "Tutta colpa del mare", ecco un nuovo romanzo fresco che si beve tutto d’un fiato!


Non è il virus, è la mia vita andata a rotoli che mi opprime il petto e mi toglie il fiato. 


La verità è che non sei distante abbastanza è ambientato in uno dei periodi più difficili che tutti noi abbiamo dovuto affrontare, quello del lockdown vissuto a marzo. Attenzione però, perché il breve romanzo di Chiara Parenti non vuole affrontare l’argomento della pandemia scendendo nei particolari tecnico scientifici. L’autrice è riuscita a dar vita a una commedia frizzante, ha trovato il modo di sdrammatizzare una situazione complicata per tutti, in primis per lei stessa come scrive nelle note finali.  

Protagonista della storia è Elena Tonelli, giovane ragazza ipocondraica che si ritrova chiusa dentro casa con il proprio ragazzo, o meglio ex ragazzo, Lorenzo, e dal quale avrebbe voluto separarsi per sempre dopo aver scoperto un suo tradimento. Il lockdown però non dà tempo ai due di separarsi e quindi la convivenza forzata si rivela molto difficile. Elena e Lorenzo, pur abitando nella stessa casa, conducono due vite del tutto separate: Elena soffre molto per il tradimento di Lorenzo e, ogni volta che lo vede, la rabbia dentro di lei aumenta ancora di più scatenando grossi litigi. In più, ci sono i vicini di casa che ogni giorno si divertono a intonare canzoni diverse.

La vita di Elena inoltre sembra andare sempre peggio: il settore eventi, quello in cui lavora lei, è in forte crisi e quindi viene licenziata proprio da quel lavoro che la appagava tanto, quello a cui aveva dedicato ogni istante degli ultimi mesi. 

Elena arriverà a toccare quasi il fondo, ma è proprio da qui che riparte. Le notizie tragiche che sente al telegiornale, in particolar modo quelle che riguardano Bergamo, le fanno aprire gli occhi: le litigate con Lorenzo sono solo sciocchezze rispetto a tutto ciò che c’è al di fuori di quelle quattro mura. Lei e Lorenzo decidono dunque di tornare a una convivenza pacifica ma in mezzo si metteranno anche l'affascinante Alessandro e altri segreti taciuti da tempo


La verità è che non sei distante abbastanza è una commedia che dovremmo leggere tutti perché, tra una risata e l’altra, ci manda un forte messaggio. Bisogna imparare a guardarsi dentro, ad apprezzare ciò che si ha e a non trascurare chi abbiamo vicino. 

Chiara Parenti, con un linguaggio scorrevole e uno stile leggero, è riuscita a proporre un argomento forte come quello del lockdown dando al lettore una visione alternativa di quel periodo: stare chiusi dentro casa, senza l’opprimente vita frenetica e le scadenze lavorative, ha dato modo a molte persone di potersi fermare e guardarsi dentro. E l’autrice si focalizza proprio su questa cosa: nel romanzo, non è solo Elena a cambiare e maturare, ma anche i suoi amici. 


Unica piccola pecca che ho trovato è stato il finale: l’ho ritenuto un po’ troppo frettoloso, avrei preferito che alcuni punti venissero approfonditi di più e non lasciati così… Ad ogni modo, nulla che rovini la lettura! 


Nella storia è molto importante anche il concetto di amare ed essere amati: l’amore non è tutto rosa e fiori, non è quello delle favole. L’amore nella vita reale è fatto anche di molte difficoltà, ma queste non devono essere un ostacolo che porta due persone a separarsi, anzi. Devono essere proprio ciò che fa rafforzare il rapporto tra due persone: nessuno dei due sarà mai perfetto, le imperfezioni dell’uno e dell’altro saranno sempre parte della vita quotidiana di coppia. Molto importante è anche il dialogo: Elena e Lorenzo, in questi giorni di clausura, si confessano tutto ciò che non si erano mai detti mentre stavano insieme. Tutte cose che li aveva portati ad allontanarsi.


Il messaggio che Chiara Parenti vuole mandare ai suoi lettori è dunque molto chiaro: dobbiamo imparare a trarre profitto anche da quelli che ci sembrano momenti tristi, perché è da lì che una persona capisce molte cose e cresce. E amare non sempre è facile, ma può rivelarsi un’esperienza meravigliosa.


Mentre ascolto il racconto incredibile di Rebecca, mi convinco sempre di più che questa quarantena sia una specie di spedizione speleologica. In questo momento siamo tutti messi di fronte a una grande prova di coraggio, dobbiamo imparare a scendere negli anfratti più oscuri di noi, senza l'aiuto di nessuno. Che è quello che stiamo facendo anche Lorenzo e io.

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