Recensione: "Ragazze selvagge" di Phoebe Morgan - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

giovedì 23 settembre 2021

Recensione: "Ragazze selvagge" di Phoebe Morgan


Ragazze selvagge
di Phoebe Morgan
Leone Editore 
344 pagine | 15,90€ 

La timida Grace, la materna Hannah, la prorompente Alice e la conturbante Felicity erano amiche per la pelle, finché una fatidica notte non ha cambiato ogni cosa, separando le loro strade. Da allora, sono passati due anni senza che nessuna avesse più notizia delle altre. Perciò Grace rimane molto sorpresa quando, una mattina, trova nella sua posta l'invito alla festa di compleanno di Felicity, in un lussuoso complesso in Botswana. Ed è ancora più sorpresa quando scopre che Hannah ed Alice hanno ricevuto la stessa lettera. Sembra finalmente l'occasione di ricucire il loro rapporto; ma, una volta arrivate in Africa, le tre amiche si rendono conto che qualcosa non va. Non solo Felicity non si trova da nessuna parte, ma l'intero complesso pare deserto. Come se non bastasse, presto iniziano ad apparire degli strani biglietti, con allusioni alla notte che ha distrutto la loro amicizia. Grace, Hannah ed Alice devono accettare la realtà: quella non è una festa. È una trappola. E adesso devono trovare il modo di uscirne, prima che sia troppo tardi.

 
È un pezzo di carta sottile, modellato in un origami quadrato, gli angoli piegati all’interno come nei giochi che facevamo nel cortile della scuola e nella soffitta di Felicity quand’eravamo bambine. […] Non c’è nessuno a giocare con me, quindi spiego gli angoli da sola. I primi quattro angoli dicono: Zebra, Ghepardo, Leone, Gazzella. Con il cuore che martella, apro il Leone, il nome del mio lodge. Sotto ci sono altre quattro opzioni. Verità, bugia. Verità, bugia. Tiro all’indietro una delle Verità e, quando leggo le parole sotto, la carta tra le mie mani comincia a tremare. La festa di compleanno non è l’unico motivo per cui sei qui. 

Grace, Alice, Hannah e Felicity sono amiche per la pelle, soprannominate le ragazze selvagge. Sembrano essere inseparabili, si raccontano ogni cosa… fino a una particolare notte. Una notte che cambierà per sempre la vita delle quattro ragazze, che porterà le loro strade a separarsi. Una notte piena di segreti che non sono però destinati a rimanere tali.

Due anni dopo, Grace, Alice e Hannah ricevono un invito da parte di Felicity per il suo trentesimo compleanno, pur non sentendo l’amica da quando si è trasferita a New York. Dopo vari tentennamenti, le tre accettano di partire per il Botswan, in Sud Africa, speranzose di poter ricucire il loro rapporto. D’altronde, la loro vita è poco entusiasmante e nessuna è soddisfatta di ciò che sta vivendo. Immaginano questo riavvicinamento come una nuova ripartenza, un modo per riappropriarsi della loro vita che sembra essersi fermata. 
Ma non sanno che c’è qualcuno che trama nell’ombra, e che in realtà la festa è solo una trappola. Il complesso si trova in un posto isolato, ai margini di una pianura e vicino a un fiume. E già questo è un primo campanello d’allarme per loro. 
Dopo aver ritrovato biglietti inquietanti e aver scoperto che Felicity non è lì, le ragazze capiscono che c’è davvero qualcosa che non va. Grace, Alice e Hannah iniziano una corsa contro il tempo per potersi salvare. 
I segreti non rivelati, e che continuano a rimanere tali, portano le tre a non fidarsi l’una dell’altra. Il passato ritorna a bussare alla porta, e lo sfarzo dei lodge entra in netto contrasto con il rosso del sangue che inizia a scorrere. 

La narrazione viene affidata alle protagoniste, che ci raccontano quanto sta accadendo e cosa è accaduto dal loro punto di vista. Scopriamo così pian piano chi sono davvero queste ragazze. Felicity è l’animo del gruppo, è lei che le tiene tutte unite. La sua vita appare così perfetta, ma in realtà la sua era una perfezione costruita su menzogne. Hannah è sempre stata quella più razionale delle quattro, l’unica con un’indole più protettiva. Ora è diventata mamma, ma non si sente all’altezza di questo ruolo. Ha dubbi sul suo essere madre e non si sente più così tanto bella. Alice è una maestra, convive con Tom ma non si sente realizzata appieno. L’appartamento che ha acquistato non è quello che ha sempre sognato e anche il rapporto con Tom non va così tanto bene. È quella più ligia alle regole, la più prevedibile. Grace è la più timida del gruppo. Si è chiusa molto in se stessa, dopo essersi separata dalle sue amiche non ne ha trovate altre, preferendo una vita solitaria. Si è sempre sentita come quella di troppo, quella esclusa dal resto del gruppo. 

Hannah, Grace, Alice e Felicity hanno quattro personalità totalmente diverse e incarnano quelle che potrebbero essere le componenti di un qualsiasi gruppo di amiche. Vengono descritte nella loro imperfezione, con quelle ferite che hanno dentro e che non riescono a rimarginarsi. 

Mia madre diceva: «Crediamo a quello che vogliamo credere». Tutti noi cambiamo la nostra versione degli eventi, rigiriamo le nostre storie, sistemiamo i fatti e li enfatizziamo, esageriamo o minimizziamo come ci sembra opportuno. Siamo imperfetti, noi umani. 

Phoebe Morgan è una maestra nell’esplorare i rapporti umani in tutte le loro sfaccettature, in particolar modo in quelle più oscure. E in Ragazze selvagge viene analizzato non solo il loro rapporto tra amiche, ma anche altri tipi di rapporti. Viene ampliamente trattato l’amore, ma non quello bello, che fa sognare. Qui viene dipinto un amore ossessivo che porta a pensieri distorti e a scelte sbagliate. Un rapporto così tossico non può che nuocere chi lo vive: e lo si può vedere dai vari personaggi, che tendono a giustificare violenze secondo loro più che legittime perché c’è di mezzo questo forte sentimento. Ma l’amore è ben altro. 

Così come nel suo precedente thriller, La Babysitter, l’autrice riprende qui il tema della difficoltà nel conoscere davvero qualcuno e che le apparenze ingannano. Le ragazze, nonostante l’amicizia che le ha legate, non sono veramente sincere l’una con l’altra. 

Ragazze selvagge è un thriller che riesce a catturare il lettore pagina dopo pagina, fino a un finale ricco di colpi di scena, grazie al suo ritmo scorrevole e incalzante.

Scordatevi le bellissime feste di compleanno, perché di festoso c'è ben poco in questo libro. Preparatevi a immergervi in una storia fatta di tradimenti, inganni e segreti. 

Nessun commento:

Posta un commento