DAL 18 AL 30 OTTOBRE 2022
IL MARITO INVISIBILE
SCRITTO E DIRETTO DA EDOARDO ERBA
MARIA AMELIA MONTI, MARINA MASSIRONI
Fino al 30 ottobre è in scena al Teatro Manzoni la spassosa commedia scritta e diretta da Edoardo Erba, Il marito invisibile, con Maria Amelia Monti e Marina Massironi.
Due amiche, Fiamma (Maria Amelia Monti) e Lorella (Marina Massironi), dopo il periodo di lockdown continuano a sentirsi tramite videochiamata. Fiamma è una donna sposata da ormai tantissimi anni con un marito che non la considera come lei vorrebbe, ha una vita molto monotona ed è caratterialmente più rigida rispetto a Lorella. Questa, a differenza della sua amica, non riesce ad avere una relazione stabile e a trovare l’uomo giusto. Più sognatrice di Fiamma e con una vita molto più attiva.
Quando le due si rivedono in videochiamata, Lorella ha una novità da raccontare a Fiamma, che pensa subito che si tratti dell’ennesimo uomo disastrato che è entrato a far parte della vita dell’amica. Per Fiamma non è una novità vedere Lorella così, anche se quest’ultima dice addirittura di essersi sposata. Lorella descrive il suo nuovo marito, Lukas, come un uomo fantastico e ricco di qualità, se non fosse per una caratteristica un po’ particolare… la sua invisibilità! Fiamma pensa subito che l’amica abbia subito un duro contraccolpo dopo i mesi di isolamento forzato, ma tra l'altalenarsi di videochiamate fatte di battute e discussioni, qualcosa cambierà nei suoi pensieri e le farà dubitare di ciò in cui ha sempre creduto.
La particolarità dello spettacolo è proprio questa: le due attrici non si guarderanno mai in faccia, solo tramite uno schermo. Non c’è contatto, non c’è nient’altro sul palco se non loro due, due sedie, due scrivanie e uno sfondo blu: una descrizione perfetta di quello che ha rappresentato il lockdown per molti, che si sono rifugiati in una videochiamata per cercare di sentire più vicino qualcun altro.
Maria Amelia Monti e Marina Massironi sono due attrici magistrali e con le loro espressioni facciali e le loro ironia riescono a esaltare la storia che raccontano.
L’invisibilità di Lukas è una metafora molto attuale della condizione umana: la solitudine è un aspetto con cui molti hanno sempre combattuto, ma che si è reso un peso ancora più grande da sopportare durante il lockdown, perché non ci si poteva più rifugiare nel caos mondano.
La pandemia ha cambiato le relazioni umane, ha cambiato il modo di vivere e di vedere le cose. Il senso di ciò che è reale e ciò che non lo è si è perso, si tende a rifugiarsi nello schermo di uno smartphone o di un pc per sfuggire alla solitudine, non cerchiamo più il contatto umano.
E il finale di Il Marito invisibile racchiude tutto ciò: un finale amaro, che è come un pugno nello stomaco. Le risate lasciano qui spazio alla riflessione, e ci si chiede: Com’è possibile che il mondo sia cambiato così tanto?
Il Teatro Manzoni inizia dunque al meglio la sua stagione teatrale, proponendo al suo pubblico questo spettacolo che merita di essere visto.
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