Recensione: "L'amore bugiardo. Gone girl" di Gillian Flynn - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

mercoledì 22 aprile 2015

Recensione: "L'amore bugiardo. Gone girl" di Gillian Flynn




L'amore bugiardo. Gone girl
di Gillian Flynn
BUR
462 pagine | 9,90€

Amy e Nick si incontrano a una festa in una gelida sera di gennaio. Uno scambio di sguardi ed è subito amore. Lui la conquista con il sorriso sornione, l'accento ondulato del Missouri, il fisico statuario. Lei è la ragazza perfetta, bella, spigliata, battuta pronta, il tipo che non si preoccupa se bevi una birra di troppo con gli amici. Sono felici, innamorati, pieni di futuro. Qualche anno dopo però tutto è cambiato. Da Brooklyn a North Carthage, Missouri. Da giovani professionisti in carriera a coppia alla deriva. Amy e Nick hanno perso il lavoro e sono stati costretti a reinventarsi: lui proprietario del bar di quartiere accanto alla sorella Margo, lei casalinga in una città di provincia anonima e sperduta. Fino a che, la mattina del loro quinto anniversario, Amy scompare. È in quel momento, con le tracce di sangue e i segni di colluttazione a sfregiare la simmetria del salotto, che la vera storia del matrimonio di Amy e Nick ha inizio. Che fine ha fatto Amy? Quale segreto nasconde il diario che teneva con tanta cura? Chi è davvero Nick Dunne? Un marito devoto schiacciato dall'angoscia, o un cinico mentitore e violento, forse addirittura un assassino? Raccontato dalle voci alternate di Nick e Amy, "L'amore bugiardo" è una incursione nel lato oscuro del matrimonio. Un thriller costruito su una serie di rovesciamenti e colpi di scena che costringerà il lettore a chiedersi se davvero sia possibile conoscere la persona che gli dorme accanto.



A cosa pensi Amy? La domanda che ho fatto più spesso durante il nostro matrimonio, magari non ad alta voce, magari non alla persona che avrebbe potuto rispondermi. Suppongo che domande simili incombano come nuvole nere su ogni matrimonio: A cosa pensi? Come ti senti? Chi sei veramente? Che cosa ci siamo fatti? Cosa faremo?  

In ogni storia d'amore, ci sono due versioni. Quella di lui e quella di lei. Ma non sempre combaciano. Anzi, a volte stridono tra di loro. E quindi, qual è la versione più attendibile? 
L'amore bugiardo ha come quesito centrale proprio questo. Il giorno del quinto anniversario di matrimonio, Amy sparisce nel nulla; Nick, suo marito, non sa che fine possa aver fatto e si mobilita per ritrovare la moglie. Ben presto, però, Nick inizia a vivere in un vero e proprio incubo: Amy e Nick stavano attraversando un periodo difficile e tutti gli indizi portano a lui, che sembra essere l'unico sospettato. Il marito non si dà per vinto, e cerca qualunque cosa per provare la sua innocenza. Inoltre, c'è anche il diario di lei che racconta la loro storia d'amore sin dal primo giorno in cui si sono incontrati e che ritrae Nick come un marito tutt'altro che perfetto. E se tutto non fosse come sembra? Se c'è qualcuno qualcuno che mente, che si è creato una maschera sin dall'inizio? Il problema ora è scoprire chi, ed proprio qui che Gillian Flynn è stata abile. 

Questo non è il classico thriller che si può trovare, è qualcosa di più: con un grande maestria Gillian Flynn ha dato vita a una trama ben strutturata e imprevedibile. La storia è divisa in tre sezioni diverse e ci viene raccontata sia dal punto di vista di Nick che di Amy, e l'autrice è stata brava a calarsi nei panni sia di lui che di lei. Gillian Flynn entra nell'animo umano e lo esplora, lo studia dando vita a un quadro che mette i brividi. Il matrimonio non è mai sembrato tanto terrificante.
Assistiamo alla nascita di un amore che sembra puro, alle primi liti dovute anche alla perdita di lavoro di entrambi e al trasferimento dalla città al North Chartage. Fino ad arrivare alla scomparsa di Amy, che farà venire a galla molte verità nascoste. E, andando avanti nella lettura, più di una volta ci si troverà a chiedersi: Conosciamo davvero chi ci sta intorno? Il tutto è condito da una perfetta atmosfera di suspense che ti fa venir ancora più voglia di arrivare fino alla fine. Il finale è un turbinio di emozioni: ti lascia l'amaro in bocca perché forse avresti preferito che finisse in un altro modo, ma ti conferma come l'autrice abbia saputo dar vita a un personaggio diabolicamente affascinante. Non nego che a volte la storia può arrivare all'inverosimile, ma è tutto talmente tanto ben descritto e ben progettato che ti fa quasi sembrare che sia possibile. 

Amy e Nick sono ben caratterizzati e possiamo vederli in tutte le loro sfaccettature. Nick appare come un marito a volte troppo distratto, che non presta tutte le attenzioni che dovrebbe alla moglie. Più volte rifugge dalla realtà nascondendosi in una bugia: si allontana dalla moglie per i vari problemi che si ritrovano ad affrontare e, così, risulta essere scostante nei confronti della moglie. Amy è la classica ragazza di città, viziata, che ama vivere nel lusso e apparire sempre perfetta. E i genitori hanno contribuito a creare quest'immagine di lei, influenzandola sin da piccola con la loro serie di libri per l'infanzia, Mitica Amy. Risulta essere più volte irritante per i suoi modi di fare e non accetta essere contrariata. Oltre ai due, troviamo altri personaggi secondari che rivestono un ruolo ben preciso. Tra questi la detective Rhonda Boney, che si occuperà del caso e che capirà che c'è qualcosa di più dietro tutta questa storia e la sorella di Nick, Margo, che lo sostiene sebbene tutti lo ritraggono come un assassino. 

 Nonostante i molto punti positivi di questo romanzo, ce n'è uno negativo: alcune scene sono di troppo e rendono in alcuni punti la narrazione sovrabbondante. Per esempio, i ricordi di Nick con il padre distolgono l'attenzione dal resto e non sono molto affini a quanto sta accadendo. Tralasciando questo punto, lo stile della Flynn è intrigante e scorrevole: riesce a montare e smontare tutte le certezze che il lettore si crea leggendo Un thriller psicologico che ti sorprende fino all'ultimo e che è ricco di colpi di scena; una storia ben architettata che non lascia nulla al caso e che porta a molte domande
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2 commenti:

  1. Non devo venire nel tuo blog a curiosare, ogni volta la mia WL ingrassa... sì... ingrassa... xD

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    1. ahahah stessa cosa che succede a me quandovisito il tuo!! :D

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