Titolo: La tela del maligno
Autore: Gianpiero Pisso
Editore: Eredita edizioni
Genere: Mistery
Pagine: 254
Prezzo: 15€
Un interesse mediatico senza precedenti si è scatenato, nel 2012,
per una scoperta che ha lasciato il mondo dell’arte, la Chiesa
cattolica, università, studiosi di costumi, storici e gente comune senza
parole. La televisione italiana ne ha parlato diffusamente in rubriche
dedicate alla Scienza e al Mistero ma nessuno, ad oggi, è stato in grado
di dare una spiegazione esauriente dei fatti.
Dopo più di
quattrocento anni una studiosa si è accorta casualmente che nella
basilica di San Pietro a Perugia, esiste un quadro colossale, uno dei
più grandi d’Europa, che cela un inquietante mistero.
La tela,
un dipinto a olio, opera di un artista di scuola veneziana, Antonio
Vassilacchi, vissuto attorno al 1600 e contemporaneo di Tiziano, del
Tintoretto e di Paolo Veronese, osservata da breve distanza mostra
santi, papi, alti prelati attorno a san Benedetto da Norcia, ma scrutata
dall’altare maggiore, dove è possibile una veduta d’assieme, mette in
luce un volto demoniaco.
Come è possibile che nessuno se ne sia
accorto prima? Per quale ragione si è introdotta l’effigie del maligno
in un luogo consacrato? Che significato e quale fine può avere avuto un
atto del genere?
A tali domande solo l’autore della tela,
Antonio Vassilacchi, può fornire chiare ed esaurienti spiegazioni e
dalla sua voce è possibile conoscere tutte le motivazioni che hanno
spinto questo eccelso artista a un atto così provocatorio.
Le
bellezze e le brutture della laguna del 600 si fondono con gli
avvenimenti tragici, le passioni e l’operosa ingegnosità di una delle
repubbliche più gloriose e opulente della penisola, sopra la quale
l’ombra inquieta della grave pestilenza del 1575, l’attività frenetica
della Santa Inquisizione e altre calamità non previste sono in agguato
per ghermirla e per distruggerla.
La vita, le amicizie, gli
amori e tutte le difficoltà del pittore greco, arrivato in giovane età a
Venezia con la sua famiglia, sono rivissute fino alla sua decisione di
giocare questo brutto tiro alla Chiesa e di beffarsi per più di quattro
secoli di tutti noi.
Mentre il Maligno sorride tra le fiamme
nelle quali ordisce i suoi perfidi tranelli e la ventata eretica della
riforma religiosa cozza contro la sanguinosa controriforma organizzata
dalla Chiesa, l’arte fiorisce nella penisola come un fiore spuntato dal
fango.
Riusciranno le forze del male a vincere la loro battaglia?
Saranno
capaci le nuove idee che aleggiano in Europa e tutti gli uomini di
buona volontà a porre fine all’incedere del regno del Maligno?
-L'AUTORE-
Nato in provincia di Varese, sul Lago Maggiore, dove attualmente
risiede con la sua famiglia, l’autore è laureato in ingegneria
aeronautica e ha, per molti anni, lavorato come dirigente industriale in
grosse società italiane e multinazionali straniere.
Ama viaggiare e dedicarsi alle sue tre principali passioni: scrivere, leggere e dipingere ad acquarello.
La
sua narrativa, sempre attuale e talvolta ironica, rifugge dagli eccessi
e vuole proporsi come una lettura spensierata, disinvolta e
scacciapensieri.
Vincitore del premio nazionale “Le
Porte del Tempo” 2012, categoria Saggistica, con l’opera: La profezia
del Cristo Pagano, edita da Eremon Edizioni. Ha pubblicato anche con
Kindle l’e-book Rudiobus, il cavallo d’oro e con Eretica Edizioni, nel
2016, il suo romanzo mistery: La Tela del Maligno.
lunedì 21 marzo 2016
Segnalazione: "La tela del maligno" di Gianpiero Pisso
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Chi sono?
Nata nel 1993, vivo a Roma. Laureata in Editoria e Scrittura, sono anche giornalista e pubblicista da maggio 2014. Ho una gran passione non solo per i libri, ma anche per il teatro e per la cucina.
sono curioso e mi appassionano i misteri reali, dunque lo comprerò.....
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