MARCO POLO
di Gianluca Barbera
Castelvecchi
pp. 178 - 17,50€
Dopo
il successo di Magellano,
una nuova straordinaria avventura tra Occidente e Oriente. Un inno all’arte del
raccontare
Marco
Polo ha aperto la via dell’Oriente, è un esploratore di grande fama, l’emblema
stesso del viaggiatore… eppure gli capita di raccogliere insulti e ortaggi
mentre narra sulla pubblica piazza delle sue imprese leggendarie.
Intrattenitore ambito nelle corti d’Europa grazie alla circolazione dei
favolosi resoconti del Milione,
ha girovagato come un novello aedo ripetendo all’infinito il racconto delle sue
gesta e di ciò che ha visto: enormi ricchezze accumulate dai potenti, donne di bellezza
comparabile solo a quella di Elena di Troia, popoli dai costumi sanguinari,
pratiche magiche oscure e mistici indovini, guerrieri di valore ineguagliabile
lanciati in epiche battaglie, miserabili traditori pronti a ordire
macchinazioni, ma soprattutto luoghi fantastici in cui la natura ha dato sfogo
ai propri capricci. Desideroso com’era di non deludere le aspettative dei
signori che lo ospitavano e dei loro cortigiani, tutti smaniosi di novità ed
esotismo, Marco Polo si è abbandonato a una sfrenatezza inventiva senza eguali,
finendo per confondere verità e fantasia. E lo scottante segreto che custodisce
da anni è reale o frutto anch’esso della sua fertile mente? Un romanzo scritto in una lingua
limpida e immaginifica che vi catapulterà in un’altra dimensione, dove non è più
l’uomo che conta, ma l’eternità del suo mito, della sua storia.
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