Ultimamente, in attesa delle ferie, si sono
moltiplicate le passeggiate in libreria, anche per approfittare di alcune
offerte interessanti.
Ecco i libri che mi hanno fatto compagnia e che
sento veramente di consigliare, buona lettura!
La casa
delle voci
di Donato
Carrisi
Longanesi
400
pagine | 22€
Un paio di settimane fa sono passata alla Mondadori e c’era veramente un
fornitissimo scaffale ‘’Carrisi’’. Ne ho approfittato per acquistare i libri di
questo autore che ancora non avevo, uno di questi è stato appunto ‘’La casa
delle voci’’. Non ho letto ancora abbastanza di questo autore per poterlo
definire o meno nel suo stile, ma una cosa è certa: questo libro mi ha tenuta
incollata alle pagine, e soprattutto ha saputo creare un senso di inquietudine
e angoscia che raramente capita di avvertire in questo modo.
La storia è quella di Pietro, psicologo un po’
particolare dato che la sua specializzazione è l’ipnosi sui bambini. Questa
volta però, su richiesta di una sua collega che lo contatta addirittura
dall’Australia, si ritrova ad avere a che fare con Hanna, un’adulta. Il
problema che la affligge, però, è l’omicidio che lei crede di aver compiuti ai
danni del fratellino quando era ancora una bambina che viveva con i genitori
nella ‘casa delle voci’..
Nonostante un piccolo particolare che rimane secondo
me irrisolto, la scrittura scorrevole e la suspence che percorre il libro me
l’hanno fatto divorare in un paio di giorni.
VOTO: 8.5
La
ragazza del treno
di Paula
Hawkins
Piemme -
Pickwick
306
pagine | 10,90€
Ho sempre sentito parlare molto di questo libro
(anche forse per il film che ne è stato tratto, ma ancora non l’avevo
acquistato. Mi è capitato per caso sotto mano durante una passeggiata in
libreria e, complice un’offerta in corso, ho deciso di prenderlo.
Le amiche a cui ho chiesto pareri me l’hanno
fortemente bocciato ma l’idea di procedere nella lettura cercando di rimanere
il più obiettiva possibile ha dato i suoi frutti: in effetti, è un libro che ho
apprezzato molto.
Si intrecciano le vicende di tre donne: Rachel, ex
moglie di Tom, nonostante abbia perso il lavoro a causa di un problema con la
bottiglia continua a percorrere ogni mattina lo stesso percorso sul treno;
Megan, una volta proprietaria di una galleria, fa per un periodo la baby sitter
in casa di Tom e la nuova moglie; Anna, appunto, la nuova moglie di Tom, da cui
ha avuto una bambina.
La vicenda prende il via nel momento in cui Rachel,
una mattina, assiste dal solito finestrino del treno di cui è passeggera ad una
scena che non avrebbe dovuto vedere e che cambia radicalmente la sua vita.
Prima di tutto, secondo me, tutti i personaggi sono
veramente ben delineati e ne emergono pregi e difetti, egualmente descritti. Il
ritmo è incalzante e, nonostante il finale possa risultare immaginabile, è
tutto quello che conduce alla soluzione ciò che conta e che veramente tiene
incollati alle pagine.
VOTO: 8.5
Una
madre perfetta
di Kimberley
Belle
Newton
Compton Editori
321 pagine | 9,90€
Anche questo libro l’ho acquistato usufruendo di una promozione Mondadori (questo mese è stato veramente ricco di nuovi acquisti! J). Non conoscevo l’autrice, ma la trama mi ha intrigata.
Kat è la mamma single di Ethan, di otto anni. La
situazione per il bambino è molto delicata, visto che i genitori si sono
separati e vive un tira e molla tra la madre che non naviga esattamente
nell’oro e il padre che cerca di viziarlo in tutti i modi. Oltretutto, ha
un’intelligenza veramente fuori dal comune, cosa che lo porta ad essere vittima
di bullismo a scuola.
Dopo tanti ripensamenti, Kat decide di mandarlo in
gita scolastica, non senza tante preoccupazioni.
Nel cuore della notte viene svegliata dalla
telefonata di un agente di polizia che concretizza la sua più grande paura:
dopo un incendio nella struttura dove alloggiava la scolaresca, il figlio Ethan
è scomparso nel nulla, senza lasciare traccia.
A percorrere tutta la narrazione sono senza dubbio
le sensazioni che prova Kat: rabbia, frustrazione, angoscia e tanto spavento.
Oltre a questo, anche i personaggi ‘’secondari’’ sono ben trattati e
delineanti, appaiono al momento giusto e in maniera opportuna.
Tema importante che secondo me viene toccato oltre
alla vicenda in sé è quello del bullismo nelle scuole.
VOTO: 7.5
Non
tutto si dimentica
di Wendy
Walker
Nord
359
pagine | 16,90€
Durante una festa a casa di amici, Jenny è vittima dell’aggressione di uomo, che poi sparisce senza lasciare traccia. Dopo lo shock, viene sopposta ad una terapia farmacologica sperimentale con lo scopo di cancellare tutti i ricordi legati a quell’esperienza. Però il corpo e la mente di Jenny non riescono ad archiviare l’accaduto, e la ragazza arriva al punto di tentare il suicidio.
Viene quindi affidata ad un terapeuta, secondo il
quale l’unica possibilità per la giovane per sperare di riprendere la sua vita
in mano è quella di recuperare i ricordi
di quella sera.
Non avevo mai sentito parlare di questa scrittrice,
ma devo dire che questo romanzo mi ha veramente catturata. Tutte le
informazioni che vengono fornite sulla materia, anche quando magari abbastanza
tecnicamente, vengono spiegate molto bene. La vicenda è percorsa da drammi morali e da bivi davanti
ai quali è necessario prendere decisioni, per quanto difficili e sofferte.
VOTO: 8
La
stanza degli ospiti
di Dreda
Say Mitchell
Newton
Compton Editori
349
pagine | 9,90€
Lisa, nonostante mille difficoltà, è riuscita a
trovare in affitto la stanza dei suoi sogni.
I padroni di casa sono un po’ particolari, e la
situazione precipita quando la ragazza trova, nascosta in camera, la lettera di
un uomo che annuncia il suo suicidio. Cosa ancora più strana, i due proprietari
affermano con fermezza che lei è stata la prima inquilina in assoluto.
Dopo la scoperta, iniziano inevitabilmente ad
accadere strani fatti, e in Lisa cresce il bisogno di scoprire il mistero che
si cela dietro questa situazione.
La storia è scritta bene, i personaggi delineati
abbastanza bene e credibili. Unica pecca forse il ritmo poco incalzante e che
si dilunga un po’ troppo sulle ‘’turbe della protagonista’’.
Punto a favore: anche i personaggi secondari vengono
inquadrati veramente bene.
VOTO: 7
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