Recensione: "Il mistero di Chiaravalle" di Pietro Brambati - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

lunedì 9 ottobre 2023

Recensione: "Il mistero di Chiaravalle" di Pietro Brambati

 



Il mistero di Chiaravalle
di Pietro Brambati
Leone Editore
214 pagine | 15,90€ 

Milano, 1980. Mentre la città è squassata dall'omicidio del giornalista Walter Tobagi, una donna proveniente dall'alta borghesia milanese viene trovata morta lungo una massicciata ferroviaria, con la testa rasata. E solo il primo di una serie di misteriosi quanto inspiegabili omicidi perpetrati ai danni di donne apparentemente prive di legami tra loro, tutte uccise con lo stesso modus operandi. Un assassino è a piede libero in città, ed è pronto a uccidere di nuovo. Sarà il cinico commissario di polizia Andrea Romeo a prendere in mano la situazione, cercando di dipanare una matassa di eventi e legami ingarbugliati nei meandri di una Milano borghese, ma che cela al suo interno inconfessabili segreti. Qual è il filo rosso che lega le donne assassinate? L'indagine lo porta da via Montenapoleone fino ai margini della città, nell'occulto archivio del monastero di Chiaravalle. C'è qualcosa che si cela dentro quelle mura, qualcosa di torbido. Un giallo serrato e avvincente che tiene sulle spine il lettore fino all'ultima pagina, tra defezioni, menzogne e un oscuro, antico, mistero.



Chi allora poteva aver ucciso quella donna per poi raparle il cranio? Un maniaco? Un paranoico? Oppure...? C'era qualcosa che lo inquietava in quell'omicidio. Qualcosa di inafferrabile, di indefinibile... 

Pietro Brambati torna in libreria con un nuovo thriller, Il mistero di Chiaravalle, ambientato nella Milano degli anni 80. 
La storia si apre con il ritrovamento in via Zama del corpo di una donna con la testa rasata, di circa quarant’anni. È Monica Dalla Torre, moglie di uno dei più importanti immobiliaristi della città. Il caso viene affidato al Commissario Andrea Romeo che capisce sin da subito che sarà tutt’altro che facile scoprire l’assassino. Infatti, mentre le indagini si concentrano sul marito della vittima, avvengono altri omicidi. Le donne uccise non hanno alcun legame tra loro, ma vengono ritrovate tutte numerate e con il cranio rasato. Ma perché c’è un numero progressivo sui loro corpi? E perché sono state rasate? Cosa cerca l’assassino? 
Tormentato da queste domande, il Commissario Romeo cerca di scavare a fondo interrogando parenti e conoscenti delle vittime, ma non ha elementi validi per incriminare qualcuno, anche perché tutti gli interrogati potrebbero aver avuto un movente per uccidere una sola delle donne coinvolte, ma gli omicidi sono sicuramente collegati tra di loro. 
L’indagine serrata del Commissario Romeo porterà a scavare nel passato delle vittime, dietro il quale si celano segreti che affondano le loro radici nel periodo delle persecuzioni ebraiche da parte dei nazisti. 

 Con abilità magistrale, l’autore ci guida attraverso una Milano intrisa di storia e oscuri misteri, regalando al lettore una storia avvincente che tiene incollata alle pagine fino all’ultima rivelazione. L’alternanza tra capitoli narrati in terza persona e brevi capitoli narrati dal punto di vista dell’assassino rendono il ritmo narrativo ancora più incalzante. La narrazione è scorrevole e i dialoghi rendono la lettura ancora più fluida. 
Ciò che non mi ha convinto più di tanto è stato il finale: visto lo svolgimento delle indagini, mi sarei aspettata una conclusione più articolata e meno frettolosa. A ogni modo, è sicuramente un finale inaspettato. 
 
I personaggi sono ben sviluppati e sfaccettati. Ognuno di loro nasconde qualcosa di misterioso che emerge pagina dopo pagina, a partire dal Commissario Romeo, che è un protagonista che affascina perché è un uomo come tanti con i suoi difetti e i suoi problemi nella vita privata. È anche un investigatore cinico e determinato che, nonostante la complessità del caso, non si arrende ed è disposto a tutto pur di scoprire la verità. 

 Se cercate un thriller che vi faccia immergere nell’oscurità di Milano, vi consiglio di non perdervi Il mistero di Chiaravalle. Preparatevi a indagare insieme al commissario Romeo e a cercare con lui la chiave per risolvere cosa che si nasconde dietro i capelli rasati.

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