Recensione: "Febbre gialla" di Irene Pecikar e Diego Zabot - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

sabato 7 gennaio 2017

Recensione: "Febbre gialla" di Irene Pecikar e Diego Zabot

Titolo: Febbre gialla
Autore: Irene Pecikar e Diego Zabot
Editore: Butterfly Edizioni
Pagine: 108
Prezzo: 9,90€


Un omicidio a luci rosse in uno squallido motel; le misteriose email di una sconosciuta e la fuga disperata di una donna tradita; la scomparsa di una ragazza e l'apparizione improvvisa di una sorella della quale nessuno conosceva l'esistenza&Cinque storie, cinque sfumature di giallo per un'opera "febbricitante" che farà salire nel lettore la temperatura delle sue emozioni. Un libro geniale nel quale il mistero è un punto di partenza: la chiave di lettura per decifrare la solitudine, il desiderio e il lessico imprevedibile delle più oscure passioni umane.
 

Febbre gialla è un'antologia composta da cinque racconti, molto piacevoli da leggere in un pomeriggio in cui si cercano storie di questo genere ma non troppo impegnative. 
Ogni tuo desiderio apre la raccolta. Un racconto molto breve e con qualche scena hot. Non manca il momento di suspense, ma si intuisce tutto sin dalle prime righe... forse per questo non sono riuscita ad apprezzarlo del tutto. Sì abbiamo un omicidio, una vittima, un carnifice... ma, forse, se ci fosse stata qualche pagina in più per articolare meglio la storia sarebbe stato meglio, perché l'idea di base è buona e anche l'idea che si vuole dare del matrimonio, qui fatto di tradimenti e di alti e bassi.

Progetto Brigitte mi è piaciuto di più, anche se pure qui la brevità penalizza molto. Ai tempi di internet, si sa, è bene non fidarsi di nessuno. Ma la protagonista, Jessica Ramani, in un momento di crisi cede alle richieste di una sconosciuta che le scrive per email, Brigitte. E non sa chi si nasconde dietro quel nome... Una storia di giochi e tradimenti, di fiducia venuta a mancare, di volontà di avere una nuova vita. Certo, manca lo spessore dei personaggi e della stessa Jessica che, pur essendo la protagonista, a parte qualche dettaglio qua e là manca di una vera e propria caratterizzazione.  Questa è una storia che, a parer mio, sarebbe stata perfetta se avesse potuto trovare ampio respiro in più pagine.
Paga il tuo debito, detective Burn! ha come protagonista un detective impegnato a cercare una ragazza scomparsa da qualche giorno. Questa è la storia che mi ha saputo coinvolgere di meno. Molta lenta, con troppi personaggi che sembrano messi senza un preciso motivo. Tutto succede in modo troppo sbrigatativa, manca la parte in cui una persona dovrebbe stare con il fiato sospeso. 
Come Dio ti ha fatto ha una bella trama di fondo che viene sviluppata anche abbastanza bene. Qui, però, è il finale a lasciare un po' con l'amaro in bocca, è un po' troppo frettoloso. Si parla di problemi psichici e di doppia identità, di tradimenti e presunti tali. Sicuramente, è il racconto riuscito meglio: anche se superficialmente, ecco che finalmente le due donne hanno una loro certa caratterizzazione. Da una parte si ha una donna con un passato difficile, dall'altro una donna tanto ricca quanto sola che vuole aiutarla. Anche qui il matrimonio non viene visto come un elemento felice, e questo lo accumuna alle altre storie.
Grida silenziose conclude quest'antologia e vanta più pagine rispetto ai precedenti racconti. Anche qui, i personaggi sono più caratterizzati anche se in modo non esauriente. Così come nel terzo racconto, però, manca la suspense. C'è il mistero, ma non l'effetto a sorpresa... si scopre qualcosa durante il racconto, ma nulla di più. Visto il numero di pagine, mi sarei aspettata qualcosa di più. 

Lo stile dei racconti è semplice e scorrevole. A parte per il terzo racconto, le pagine si leggono molto velocemente e riescono ad attirare l'attenzione del lettore. Ma è proprio la brevità dell'opera a penalizzarla molto, perché non consente alle storie di entrare in totale sintonia con il lettore.  
Certo, non vi sconsiglio del tutto questa raccolta. Se cercate dei racconti da leggere in un pomeriggio in cui si cercano storie di questo genere ma non troppo impegnative, direi che questa raccolta fa per voi. Ma non aspettative grandi storie che vi tengano con il fiato sospeso. 


e mezzo
 

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