Dopo aver recensito "The Chroniles of Wendells" (QUI il link), oggi ospito nel mio blog l'autrice Alessandra Paoloni ^^
-Ciao Alessandra, benvenuta nel blog! Ti andrebbe di
parlarci di te?
Ciao Giovanna e grazie a te per avermi ospitata. Di me c'è poco da dire. Sono una ragazza
che si nutre di un sogno in particolare che, nemmeno a dirlo, è quello della scrittura e di
farla conoscere a quante più
persone possibili. Dedico moltissimo tempo a ciò
che poi pubblico o a quello che spero di pubblicare e mi auguro con tutto il
cuore che un giorno i miei sforzi saranno ripagati.
-Com'è nato il tuo
amore per la scrittura? C'è qualche
autore a cui ti ispiri?
Il mio amore per la scrittura è nato da bambina. Prima ero solita dire che sono “nata con la penna in mano”. Scrivo storie fin da quando
sono piccola e ogni qual volta mi domandavano cosa volevo fare da grande
rispondevo sempre la scrittrice. A
quei tempi non sapevo quanti sforzi mi sarebbe costato e c'è voluto molto tempo prima di
decidermi a espormi e a presentarmi ai lettori e alle ce. Adesso ho acquistato
maggiore sicurezza e ho più chiari i
miei obiettivi. Gli autori a cui mi ispiro sono diversi e di diverso genere:
Emily Bronte in primis, poi King, Tolkien, Wilbur Smith, la Rowling, Coelho,
Lovecraft... Tutti loro mi hanno insegnato qualcosa.
-Le tue copertine sono tutte realizzate dalla bravissima
Elisabetta Baldan, con la quale sei molto amica. Come è nata questa vostra amicizia? Solitamente sei molto
esigente nel richiedere le copertine, o lei ti capisce al volo? :P
La nostra amicizia è nata per
caso, su fb. Ma lei non sapeva che io scrivevo come io non sapevo che era così brava con la grafica. Queste
sono cose che abbiamo scoperto in seguito e una volta compreso quello che
potevano fare assieme siamo diventate una squadra collaudata. Siamo amiche
prima che collaboratrici ed è
forse per questo che lei mi capisce al volo quando le chiedo una copertina. In
genere le dico “fai tu, mi
fido di te”. E infatti fino ad ora non ha
mai sbagliato un colpo. Le lascio campo libero perché so che è
brava e nel mio caso sembra quasi mi legga nella mente quando deve creare
qualcosa per me.
-Sarebbe impossibile non fidarsi di Elisabetta visto quanto è brava!
Alle spalle hai molte pubblicazioni. La prima è la raccolta poetica "Brevi
monologhi in una sala da ballo di fine Ottocento" ( Il Filo 2008); seguono due
romanzi fantasy "Un solo destino" e "Heliaca
la pietra di luce"(0111 Edizioni). Hai poi
pubblicato nel 2012 "La Stirpe di Agortos"(Edizioni Rei), e sei
presente in varie antologie: "On the road: diari di viaggio"(Libro Aperto Edizioni), "365
Storie d'amore" (Writers Magazine), "La
Stirpe Chimerica"del blog Club Urban fantasy.
Il tuo ultimo romanzo è un paranormal fantasy, "La
discendente di Tiepole" (Butterfly Edizioni). La maggior parte sono legate al mondo
fantasy, come mai hai deciso di puntare proprio su questo genere?
Con il fantasy riesco a creare situazioni che non saprei descrivere altrimenti.
In ogni mio libro, ambientato in luoghi immaginari, si nasconde in realtà un messaggio, verità a noi più vicine di quanto sembrino. Scrivere fantasy (anche se nel
mio caso si parla più di urban fantasy) non è così facile come si crede, perchè ogni discorso fantastico deve avere un riscontro reale. Ad
esempio La discendente di Tiepole null'altro è che una
metafora sull'essere se stessi e sulla paura del diverso, il tutto mascherato
dietro stregonerie e vicissitudini rocambolesche varie. Il mio scopo è allietare il lettore e allo stesso tempo trasmettergli
qualcosa.
-La discendente di Tiepole sarà una delle mie prossime letture *_*
A quale tra queste pubblicazioni ti senti più legata, e quale ti ha dato più soddisfazioni?Sono legata indubbiamente a tutte, ma penserò
sempre che i Brevi monologhi saranno il mio piccolo modesto capolavoro. Ci ho
messo davvero l'anima e il cuore. Però
il libro che mi sta dando più
soddisfazioni è senz'altro
La discendente di Tiepole. Con questa finalmente la gente si è accorta di me e grazie
all'universo Tiepole va' a scoprire le altre mie operette. Nonostante le
maledizioni descritte mi sta portando una discreta fortuna.
-La tua ultima fatica è un romanzo
a puntate, “The Chronicles of Wendells”, un romanzo a puntate. Il 18 settembre è uscito il primo capitolo, “L'esilio del re”, in formato
digitale. Pensi che arriverà anche la
copia cartacea, una volta terminato? E come mai hai deciso di autopubblicarti,
puntando sul mondo digitale?
Arriverà senz'altro la copia cartacea
ma alla fine di tutte le pubblicazioni. La saga dei Wendell è nata per caso, una sera dell'estate scorsa. Dopo aver visto una
delle puntate della serie dei Tudors mi sono detta “perché non
partorire una corte ma che oltre agli scandali sessuali non abbia anche misteri
e intrighi di altro genere?”. Così ho scritto quasi di getto L'esilio del Re, senza
nemmeno stare troppo a pensare alla trama generale dell'opera. E ho scelto di
autopubblicarla in digitale in modo da arrivare subito al lettore. Per me la
saga dei Wendell è un divertimento e tale deve
essere interpretata anche da chi la legge. Allietare e tenere compagnia. È questo lo scopo dei Wendell.
-Appena uscirà, il cartaceo sarà mio!
Com'è nata l'idea di questa storia? C'è qualche aneddoto particolare accaduto durante la
stesura che vorresti raccontarci?
Come ti dicevo è nata a
seguito della visione dei Tudors anche se naturalmente se ne distanzia e
parecchio. Un aneddoto particolare? Le scene di sesso. Scriverle per me è stato difficile perché non l'avevo mai fatto prima in altre opere.
Preferirei descrivere battaglie che scene di questo genere perché si deve stare attenti a non scendere nel volgare
e a non piazzarle dove non servono tanto per riempire lo spazio della
narrazione. Le scene erotiche devono completare la narrazione, equilibrandosi
con le altre e all'inizio non è stato per
niente facile. Ma credo di aver vinto questa sfida e ne sono felice.
-Se dovessi dare un volto a Re Saul, Luther, Meribeth, Percy e Wayne, e Sir Raymond, quali attori sceglieresti?
Per Luther vedrei molto bene Aidan Turner, il Kili de Lo Hobbit nonché il vampiro di Being Human U.K., serie che io adoro. Wayne è senz'altro Henry Cavill. Per Meribeth sono stata indecisa, e anzi lo sono tutt'ora, anche se la giovane Natalie Portman in Guerre Stellari non sarebbe male; dolce e decisa allo stesso tempo. Per Percy e Ser Raymon invece la scelta ancora non è ricaduta su nessun “prestavolto”. Si accettano per tanto suggerimenti.
Per Luther vedrei molto bene Aidan Turner, il Kili de Lo Hobbit nonché il vampiro di Being Human U.K., serie che io adoro. Wayne è senz'altro Henry Cavill. Per Meribeth sono stata indecisa, e anzi lo sono tutt'ora, anche se la giovane Natalie Portman in Guerre Stellari non sarebbe male; dolce e decisa allo stesso tempo. Per Percy e Ser Raymon invece la scelta ancora non è ricaduta su nessun “prestavolto”. Si accettano per tanto suggerimenti.
-A cosa stai lavorando al momento? Qualche anticipazione sui tuoi
progetti futuri?
Forse sto lavorando a troppi progetti completamente. È che non riesco a stare ferma, non riesco a mettere a tacere le idee. Così ora mi ritrovo sospesa tra i Wendell e Tiepole. Lo spin off della discendente uscirà senz'altro prima del secondo libro della saga. Conto di far uscire i Wendell prima di Natale, poco ma sicuro. Tutto dipende dagli impegni quotidiani, perché la scrittura purtroppo non è il mio lavoro anche se vorrei lo diventasse. Ti terrò comunque aggiornata!
Forse sto lavorando a troppi progetti completamente. È che non riesco a stare ferma, non riesco a mettere a tacere le idee. Così ora mi ritrovo sospesa tra i Wendell e Tiepole. Lo spin off della discendente uscirà senz'altro prima del secondo libro della saga. Conto di far uscire i Wendell prima di Natale, poco ma sicuro. Tutto dipende dagli impegni quotidiani, perché la scrittura purtroppo non è il mio lavoro anche se vorrei lo diventasse. Ti terrò comunque aggiornata!
-Sarà sempre un piacere dedicare delle anteprime ai tuoi lavori!
Grazie per essere stata qui Alessandra, in bocca al lupo per il tuo
futuro! Aspettiamo tutti di tornare alla corte dei Wendells :)
Io ringrazio ancora te Giovanna per la tua ospitalità e saluto tutti i tuoi lettori. Sono ansiosa di tornare alla corte dei Wendell quasi quanto te :)
Io ringrazio ancora te Giovanna per la tua ospitalità e saluto tutti i tuoi lettori. Sono ansiosa di tornare alla corte dei Wendell quasi quanto te :)
♥
RispondiEliminaBellissima intervista ^-^ complimenti a entrambe!
RispondiElimina