Oggi ospito la terza tappa del blogtour dedicato a Predestined di Christabel Greenwood.
Mi raccomando, commentate con tutte le vostre curiosità sui personaggi presentati... l'autrice risponderà alle vostre domande, a blogtour concluso, sulla sua pagina facebook!
GLI AMANTI PREDESTINATI NELLA STORIA
Quando Amore li ha uniti, e Morte li ha separati.
Orfeo ed Euridice: Orfeo, musicista e sensibile poeta, si
innamorò della bellissima ninfa Euridice, al primo sguardo. Le chiese di
sposarlo e la ninfa accettò subito. Le nozze si celebrarono in un bosco, ma un
triste presagio si verificò durante il rito: un denso fumo offuscò la luce
delle fiaccole. La felicità dei giovani era tale che non vollero badare
all’oscura predizione. Improvvisamente, Euridice emise un urlo terribile e
cadde a terra senza vita, morsa da una vipera. Così Orfeo decise di scendere
negli Inferi per riprendersi la giovane moglie.
Nel regno degli inferi incontrò la regina Proserpina e
le implorò di ridarle la moglie Euridice. Proserpina si commosse e decise di
accettare. Ad una condizione, ovvero che Orfeo non avrebbe potuto né guardare
né toccare la moglie finché non avesse
raggiunto la luce del sole. Lottò contro se stesso mentre la fanciulla gli
camminava dietro, e proprio a pochi passi dalla luce del sole, Orfeo si voltò
indietro e guardò la moglie, che era più bella che mai. Fu un attimo e Euridice
morì nuovamente, avvolta da una nebbia fittissima e scomparve negli abissi per
sempre. Il dolore del giovane fu terribile, invocò nuovamente Proserpina, ma
non ebbe una seconda possibilità. Orfeo vagò sulla terra per mesi, e la musica
straziante che compose fu l’unico suo conforto.
Tristano e Isotta: Un giorno Isotta, principessa d'Irlanda dai lunghi capelli biondi, trova sulla spiaggia il giovane Tristano, moribondo per una ferita. Ne ha pietà e decide di curare amorevolmente il nemico di nascosto, con la complicità della sua fedele serva, fino a guarirlo. I due s’innamorarono subito, la passione tra di loro nasce spontanea, sincera e immediata. Isotta però è una bellissima principessa, rimasta orfana di madre, e il padre, re d’Irlanda la vuole dare in sposa, per interesse, a un uomo bruto e spregevole.
Tristano si reca in Irlanda per
la sfida, per conto di suo zio, vincendo tutti. Il re d’Irlanda mantiene la sua
parola consegnando la figlia; Isotta è felice, ma non sa che non sarà Tristano
a sposarla, bensì suo zio Marco. Quando Tristano si accorge che la figlia del
re d’Irlanda è la sua Isotta cade nella disperazione più totale, ma ormai non
può tirarsi indietro e consegna Isotta a suo zio. Isotta, rassegnata e
disperata, sposa Marco, che è un uomo buono e gentile con lei, ma il cuore
della ragazza non smette di battere per Tristano. Più i due cercano di
rinnegare il loro amore e più questo invade e brucia i loro cuori.
Così i due cominciano a vedersi in segreto, in
un giardino abbandonato del regno, fino a quando un giorno purtroppo vengono
scoperti, proprio da re Marco. Inizialmente il re viene preso dalla rabbia e vuole ucciderli
entrambi, poi però rinuncia ad una vendetta così cruenta. Decide di esiliare
Tristano, mandandolo lontano dal suo regno, in modo che i due innamorati siano
per sempre divisi.
La leggenda narra che nel luogo
dove s’incontravano in segreto, dopo la loro morte, siano cresciuti due alberi
intrecciati.

Francesca da Polenta era figlia di Guido Minore Signore
di Ravenna e lì viveva tranquilla e serena la sua fanciullezza, sperando che il
padre le trovasse uno sposo gradevole e gentile.
Siamo nel 1275 e Guido da Polenta decise di dare la mano
di sua figlia a Giovanni Malatesta (detto Giangiotto Johannes Zoctus – Giovanni
zoppo) che lo aveva aiutato a cacciare i Traversari, suoi nemici. Il
capostipite, Malatesta da Verucchio detto il Mastin Vecchio o il Centenario,
concorda ed il matrimonio è combinato.
Per evitare il possibile rifiuto da parte della giovane
Francesca i potenti signori di Rimini e Ravenna tramarono l’inganno.
Mandarono a Ravenna Paolo il Bello fratello di Giangiotto. Francesca
accettò con gioia ed il giorno delle nozze, senza dubbio alcuno, pronunciò
felice il suo “sì” senza sapere che Paolo la sposava “artificiosamente” per
procura ossia a nome e per conto del fratello Giangiotto.
Ma ben presto si
rassegnò, ebbe una figlia che chiamò Concordia, come la suocera, e cercava di
allietare come poteva le sue tristi giornate. Paolo, che aveva possedimenti nei
pressi di Gradara, sovente faceva visita alla cognata e forse si rammaricava di
essersi prestato all’inganno!
Uno dei fratelli, Malatestino dell’Occhio, così chiamato perché aveva un occhio solo, spiando, s’accorse degli incontri segreti tra Paolo e Francesca.
Uno dei fratelli, Malatestino dell’Occhio, così chiamato perché aveva un occhio solo, spiando, s’accorse degli incontri segreti tra Paolo e Francesca.
Ed eccoci all’epilogo della nostra storia: un giorno del
settembre 1289, Paolo passò per una delle sue solite visite e qualcuno (forse
Malatestino) avvisò
Giangiotto.
Quest’ultimo che ogni mattina partiva per Pesaro ad
espletare la sua carica di Podestà, che per maggior equanimità non doveva avere
appresso la famiglia, per far ritorno a tarda sera, finse di partire ma rientrò
da un passaggio segreto e… mentre leggevano estasiati la storia di Lancillotto
e Ginevra, “come amor li strinse” si diedero un casto bacio (questo è quello
che Dante fa dire a Francesca!) proprio in quell’istante Giangiotto aprì la
porta e li sorprese. Accecato dalla gelosia estrasse la spada, Paolo cercò
di salvarsi passando dalla botola che si trovava vicino alla porta ma, si dice,
che il vestito gli si impigliò in un chiodo, dovette tornare indietro e, mentre
Giangiotto lo stava per passare a fil di spada, Francesca gli si parò dinnanzi
per salvarlo ma… Giangiotto li finì entrambi.
Matt e Lily sono stupendi, non c'è altro da aggiungere!
RispondiEliminaDavvero un bellissimo post.. Sei stata davvero brava a riassumere queste bellissime e romantiche "Tragedie".. le adoro tutte, anche se devo dire che la ultima non la conoscevo... La mia preferita è assolutamente Tristano e Isotta...
RispondiEliminaPurtroppo non credo che i loro destini sarebbero mai riusciti a restare insieme e a vivere felici e contenti.. l'epoca era quella che era e le regole che regnavano erano talvolta crudeli come l'esilio di Tristano.... la mia domanda è: Si poteva fare qualcosa di estremo, per vivere per sempre insieme? Oppure no?
wow bellissimo complimentoni!!!!
RispondiEliminaBellissime tragedie... la mia preferita è quella di Tristano e Isotta
RispondiEliminaOltre a Romeo e Giulietta, anche la mia preferita è la storia di Tristano e Isotta, il cui film è meraviglioso!
RispondiEliminaPaolo e Francesca sono i miei preferiti anche perchè è basata su una storia vera , sono delle traggede ma tutte con un grande amore :)
RispondiEliminaNon posso che appoggiare le altre: anche la mia preferita è Tristano e Isotta. Ho letto il mito in "storia di re Artù e i suoi cavalieri" ed è davvero commovente.
RispondiEliminaSecondo quel romanzo, di Thomas Malory, i due giovani erano così perdutamente innamorati l'uno dell'altra perché avevano bevuto un filtro d'amore. Mi piace pensare che fossero destinati ad amarsi per sempre!