Recensione: "La creatura" di Valentina Linardi - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

lunedì 9 febbraio 2015

Recensione: "La creatura" di Valentina Linardi

Titolo: La creatura
Autore: Valentina Linardi
Pagine: 176
Prezzo: 16,00€

Storie che girano intorno a diverse ragazze. Una ragazza ferita che ha bisogno di tornare a vivere. Una ragazza che sa stare in piedi, ma per la prima volta dovrà lottare per sopravvivere. Una ragazza che sa cosa vuole, e sa che quel qualcosa è pericoloso. Storie diverse, diverse realtà, ma tutte con un dubbio lieto fine.

La Creatura è una raccolta di racconti e di poesie dell'esordiente Valentina Linardi che mi ha piacevolmente colpita. I tre racconti principali del libro sono Le mie cicatrici, La casa maledetta e Il ragazzo maledetto.
Le mie cicatrici presenta una storia molto forte: la protagonista, Lauren, perde il padre in seguito a un incidente in moto. Per lei sarà molto difficile superare il trauma di questa perdita, tant'è che a volte si incolpa per la morte del padre e si fa del male da sola. Nella sua vita c'è Eric, il suo migliore amico, il quale le è sempre stato vicino e ha cercato di farla stare meglio; entrerà in seguito anche Kevin, un ragazzo dal cuore d'oro con cui ritroverà quella serenità perduta da tempo.
La casa maledetta e Il ragazzo maledetto sono due racconti collegati tra di loro. Il primo parla di una maledizione lanciata moltissimi anni prima; solo il vero amore potrà spezzarla e far sì che Cam, possa vivere la sua vita. E tutto ciò grazie al coraggio di Helen. Il secondo è una sorta di prequel del primo e riprende la storia di Cam: conosciamo così il passato del ragazzo e capiamo molte cose che nel primo non vengono dette.
Infine, troviamo anche due brevissimi racconti.Tra una storia e un'altra, ci sono anche delle bellissime posie che rendono questa raccolta ancora più magica:
"Angelo senza ali,
e sei stato accanto,
quando lei stessa non sapeva
di averne bisogno.
Non sapeva
che qualcuno
l'avrebbe dovuta tenere in piedi.
Le sei stato vicino,
hai combattuto per lei,
come nessun altro
avrebbe fatto e farà mai, forse.
Ti sei armato
per starle accanto,
per difenderla.
Dagli altri, e da sé stessa.
Hai combattuto
contro angeli e demoni
molto al di sopra di te.
Hai sfidato
il paradiso e l'inferno.
Perché nessuno ti avrebbe voluto
dopo questa lotta,
e lo sapevi.
Hai combattuto e vinto,
hai lottato e perso.
Hai lottato
e combattuto
e pianto.
Perché, alla fine, hai perso lei.
"
I 3 racconti sono molto diversi tra di loro, ma ognuno ti cattura a modo loro. Le mie cicatrici ha un finale che ti sconvolge; all'inizio si resterà a bocca aperta, ma poi ben pensandoci così l'autrice ha reso la storia ancora più reale. Valentina ha saputo dare spessore psicologico a Lauren: riusciamo a percepire il suo dolore e le sue preoccupazioni, e ci sentiamo molto vicini a lei.
La casa maledetta e Il ragazzo maledetto sono più sul genere fantasy e, in particolar modo il primo, ha un qualcosa di angosciante con quella casa abbandonata da anni in cui si è consumato un omicidio. Nel secondo viviamo una bella storia d'amore: qui Valentina ha avuto un'ottima capacità di collegare i due racconti. Alla fine del libro, l'autrice ha avuto la geniale idea di inserire una scena extra e anche un finale alternativo per La casa maledetta... così da accontentare tutti i gusti!
Il tutto è scritto con uno stile fresco e giovanile; l'attenzione viene mantenuta sempre alta e non ci sono mai parte noiose.

VOTO
e mezzo

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