Recensione: "I segreti di Chicory Lane" di Raymond Benson - Un lettore è un gran sognatore | Blog di letteratura, storia, cultura, teatro

giovedì 16 agosto 2018

Recensione: "I segreti di Chicory Lane" di Raymond Benson



I segreti di Chicory Lane

di Raymond Benson

Leone Editore

288 pagine | 14,90€

Shelby Truman, scrittrice di grande successo, riceve una telefonata da parte dell’avvocato Crane: il suo amico d’infanzia ed ex fidanzato Eddie Newcott ha chiesto di vederla un’ultima volta prima di essere giustiziato per l’omicidio della moglie e del figlio che portava in grembo. Shelby accetta di incontrarlo, e nel corso del viaggio da Chicago al Texas ricorda il proprio passato, segnato dal rapporto difficile ma appassionato con l’affascinante e tormentato ragazzo della casa di fronte. Come ha fatto Eddie Newcott a diventare un assassino?


Ci sono molte cose da tenere in considerazione. Voglio davvero rivedere Eddie? Perché mi vuole parlare? Cos’avrà mai da dirmi? Crede forse che sia in debito con lui? Senz’altro tra me e Eddie esiste un legame unico. Un’amicizia che dura da una vita. Un tempo eravamo sempre insieme, come il sale e il pepe, una metafora calzante per descrivere il nostro rapporto, soprattutto quando eravamo ragazzini in Chicory Lane. 
Quanto può incidere un’infanzia davvero difficile sulla stabilità mentale di una persona? Per alcuni può essere così destabilizzante subire violenze fisiche e verbali sin da piccoli, tanto da far nascere dentro di loro un’inclinazione al crimine.
La storia ha inizio quando Shelby Truman, famosa scrittrice sessantenne, viene contattata dall’avvocato di Eddie Newcott, suo ex vicino ed ex fidanzato, che le riferisce che il suo cliente vuole rivederla un’ultima volta prima di essere giustiziato. Shelby, seppur con qualche titubanza, accetta, desiderosa di scoprire cosa abbia spinto Eddie a uccidere la sua compagna e il figlio non ancora nato. Ma il viaggio che la porterà nel Texas è anche un viaggio nel suo passato. Shelby rivive gli anni vissuti a Chicory Lane, luogo in cui è nata e cresciuta, i terribili ricordi che la legano a quel posto, il difficile rapporto con la sua famiglia e la relazione complicata con Eddie. E, alla fine di questo viaggio, riuscirà a chiudere una volta per tutte con quel passato mettendo insieme gli ultimi tasselli che le mancavano per avere la situazione ancora più chiara.

I segreti di Chicory Lane si presenta sin da subito come un thriller insolito, diverso dagli altri. Qui sappiamo già chi è l’assassino e quale omicidio ha commesso. Ciò che interessa all’autore è raccontare la storia di come Eddie sia potuto arrivare a tanto. Cosa lo ha spinto ad avere atteggiamenti sempre più violenti e ad avvicinarsi al satanismo, cosa lo ha portato a diventare un omicida. Il Male, quello con la M maiuscola, può essere presente ovunque, anche in posti apparentemente innocui. È questo uno dei concetti cardini di tutto il romanzo: Eddie e Shelby vengono toccati da questo Male, che si insinua in Chicory Lane nell’estate del 1966, quando il 4 luglio il fratellino di due mesi di Shelby viene rapito e ucciso.
«Devi dimenticarmi. Sono cattivo, Shelby, ho già compiuto cose terribili e ne farò altre. Sono malvagio. Se sono cattivo, è colpa di mio padre e… di mio padre e di quello che mi ha fatto. 
Raymond Benson con grande abilità tratteggia efficientemente i due personaggi di questa storia. Shelby ci viene presentata come una donna forte, scossa ancora dagli avvenimenti del passato ma in grado di riuscire a superare ogni difficoltà, anche quella più dura che le si presenta a fine libro. Ma è Eddie Newcott il personaggio meglio riuscito. Attraverso i flashback di Shelby, Eddie ci appare in ogni lato del suo carattere, con tutte le sue sfumature e le sue ombre: dapprima è un docile undicenne infatuato della sua amichetta del cuore, costretto a vivere con un padre violento. Poi diventa un ragazzo affascinante, dal carattere scontroso, fino a diventare un uomo totalmente dedito al satanismo e con qualche squilibrio. Shelby, nonostante sia evidente la colpevolezza di Eddie, vuole dimostrare ancora una volta che in realtà il ragazzo è così perché tragici eventi lo hanno portato ad essere ciò che è diventato: il romanzo è incentrato sulla volontà di assolvere un ragazzo che si è trovato faccia a faccia con il Male, ma dal quale non è riuscito a scappare. Ed è proprio qui che sta il messaggio finale del romanzo: bisogna essere forti e saper superare il Male. Shelby ci è riuscita, Eddie no. Forse perché abbandonato tutti, forse perché si sentiva solo o forse per il rimorso di sbagli fatti.

I segreti di Chicory Lane tratta una storia cruda, presenta i fatti con molta durezza senza usare mezzi termini. Il lettore si ritrova coinvolto emotivamente in questa storia, proverà dispiacere e disprezzo per Eddie. E, alla fine, l'ultimo giudizio su Eddie viene lasciato proprio al lettore.
Un thriller che sconsiglio ai più sensibili, ma che consiglio a chi cerca una storia dalle atmosfere inquietanti, una storia che sembra quasi reale per quanto ben descritta. Un romanzo riflessivo che ti porta a ragionare molto su quanto le vicende che accadono intorno a una persona influiscono molto sul suo carattere e sul suo modo d'essere. 
Poi Eddie mi guardò con quei suoi occhi castani, intensi. Giuro che mi ipnotizzarono, come se con essi potesse vedere nel profondo della mia anima. Affermò: «Il Male vive dove meno te lo aspetti» e io sussultai. Un brivido mi attraversò la schiena per il modo in cui lo disse.

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